Sab. Mar 25th, 2023

Siamo in un momento delicato dove l’inflazione ha reso impossibile anche la spesa quotidiana rendendo il carrello della spesa sempre più vuoto. Poi ci sono gli aumenti spropositati di luce e gas. A questo va aggiunto la mole di tasse comunali. Tra tutte quella della Tari è la più onerosa. Paghiamo lo scotto delle tante emergenze rifiuti e i costi della raccolta e smaltimento rifiuti che solo in Campania e Lazio sono spropositati.

La Tari a Parete è molto alta come lo in tutti i comuni della Campania. Correre dietro a tutti i pagamenti è diventato impossibile, anche perché chi sta bene sono solo i privilegiati della pubblica amministrazione, per il resto si arranca, e c’è chi guadagna a malapena ottocento euro al mese, ma anche chi arriva a mille e duecento euro al mese ha seri problemi. Quindi è opportuno agevolare i cittadini nei pagamenti.

Il sindaco potrebbe optare, ed è l’unica soluzione giusta per quanto riguarda la Tari, aumentare le rate consentendo così di abbassare le quote dando maggiore ossigeno ai cittadini. Facciamo un esempio: se in una famiglia arrivano 500 euro di Tari, dividendola per quattro rate come è previsto, ogni rata da pagare è di 125 euro. Se invece gli stessi 500 euro si dividono per sei sette rate, la quota si abbassa. Ad esempio le 500 euro divise per sei rate diventano 83 euro, per sette diventano rate da 71 euro. Si allungano i tempi, ma per il comune c’è la garanzia che può incassare il dovuto grazie a rate minori. Bisogna considerare che non c’è solo la Tari, c’è L’Imu e l’acqua, quindi i cittadini sono sommersi da pagamenti ogni mese, aggiungendo luce e gas, ad essi la vita diventa impossibile. In questo momento ci vuole buon senso da parte delle istituzioni, visto che il maggiore dramma nei nostri territori, dal dopoguerra ad oggi, rimane la mancanza di lavoro. In questo momento le istituzioni da un lato e i cittadini dall’altro, devono fare sacrifici insieme.