Sab. Giu 10th, 2023

È un momento critico per molte famiglie, e l’amministrazione comunale può rendersene conto andando a guardare la montagna di insoluti di molte famiglie di Parete. Ciò permetterebbe all’amministrazione di trovare una via d’uscita ad un enorme problema che colpisce prevalentemente le famiglie più deboli.

Non tutte le famiglie di Parete sono in difficoltà economiche, ma una buona fetta, per non dire la quasi metà delle famiglie, si ritrova in una situazione di debolezza economica gravata dal solito problema: il lavoro. È chiaro che chi ha un posto fisso nella pubblica amministrazione o in qualche impresa privata che garantisce uno stipendio mensile sicuro, il problema non sussiste. Al contrario, invece, c’è chi pur avendo una casa, costruita con i sacrifici quando c’era la lira o i primi anni del “maledetto euro”, oggi si ritrova con un lavoro che manca, oppure un lavoro saltuario, o magari un lavoro non retribuito in maniera adeguata, e crea quelle condizioni di disagio economico.

Le famiglie che si ritrovano in queste condizioni spesso devono scegliere se pagare le utenze domestiche, le tasse, o invece provvedere al mangiare. Senza ombra di dubbio preferiscono sostenere la famiglia anziché le tasse comunali. Ciò comporta un danno per il cittadino ma per la stessa amministrazione comunale.  Da un lato il cittadino si ritrova a combattere contro le angherie di agenzia delle entrare riscossione, alla quale il comune si rivolge per recuperare i crediti, dall’altro il comune che non incassa i soldi. Ma trovare la soluzione è semplicissimo: optare per un rateizzo più lungo delle tasse comunale per alcune famiglie attraverso la presentazione dell’Isee. Anche perché il comune di Parete non ha un piano di rateizzo per venire incontro alle esigenze delle famiglie meno ambienti. L’Isee è lo strumento che permette di creare quel parametro capace di individuare le famiglie con una condizione economica agiata e quelle che hanno una condizione di disagio economico.