Sab. Mar 25th, 2023

PARETE- Ora tutti bravi a dire la propria, a fare i pietosi, ma nella sostanza il comune di Parete è sprovvisto di videosorveglianza, e quando succedono fatti incresciosi le forze dell’ordine sono impotenti, poiché non hanno nulla a cui affidarsi per cercare la verità. Ed è quello che sta succedendo in queste ore in merito al ferimento del 14enne Luigi Pellegrino.

Sono anni che si parala di videosorveglianza, ma si parla solo. Si è partiti dalla giunta Volpe a parlare di un sistema di videosorveglianza capillare, ma non è stato fatto nulla. Poi è venuta la giunta Verrengia, dove l’attuale sindaco era assessore, a promettere la videosorveglianza, ma anche con questa giunta sono state prodotte solo chiacchiere. Poi è arrivata la giunta Vitale, che nel programma aveva come priorità un impianto di videosorveglianza, ma anche in questo caso le chiacchiere sono rimaste appese al nulla. Insomma, sono 17 anni che si promette ma, come spesso avviene in politica, rimangono promesse.

Ed ecco che ci ritroviamo con un fatto delicato successo proprio la vigilia di Natale, e non esiste un sistema di telecamere che possa permettere agli inquirenti di poter esaminare ulteriori immagini al fine di trovare una via che conduca alla verità dei fatti. La videosorveglianza aiuta a impedire fatti delittuosi, aiuta ad avere più sicurezza nel paese e, all’occorrenza, aiuta gli investigatori a capire come muoversi per scovare eventuali colpevoli. Alla fine tutto rimane nel nulla, e il paese dopo 17 anni rimane in balia dell’insicurezza, poiché non esiste un occhio vigile che possa garantire, in parte, un pizzico di sicurezza.