Stamattina è stata inaugurata “Una stanza tutta per sè” all’interno della caserma dei carabinieri di Parete, alla presenza di autorità civili, militari e religiose. Si tratta di uno spazio protetto che vuole rappresentare un ulteriore strumento per il contrasto ai casi di violenza di genere fornendo un luogo accogliente e dedicato alle audizioni protette di tutte le vittime di violenza ed in generale nei confronti delle cd “fasce deboli”, che in tal modo possono avvicinarsi in modo meno traumatico alle forze dell’ordine.
Quella di Parete è la terza stanza che viene inaugurata in provincia di Caserta dopo quella di Marcianise ed Alife, a dimostrazione della particolare sensibilità dell’Arma dei Carabinieri per affrontare nel migliore dei modi i reati di violenza di genere o commessi nei confronti di altri soggetti come anziani e minori.
Sono intervenuti : Vice Presidente Soroptimist International d’Italia Club Aversa: Margherita di Ronza; – Presidente Nazionale Soroptimist International d’Italia: Giovanna Guercio;
Generale Antonio Jannece Comandante della Legione Carabinieri Campania
Procuratore Capo Napoli Nord Dott.ssa Maria Antonietta Troncone
Procuratore Capo Minori Napoli Dott.ssa Maria de Luzenberger Milnernsheim
Chi si occupa di violenza di genere che colpisce maggiormente le donne, con violenze fisiche, psicologiche e sessuali, sa che per arrivare alla denuncia passa molto tempo. Proprio la fiducia verso le istituzioni porta molte donne ad uscire dalla violenza. La denuncia è lo strumento necessario per far cessare ogni forma di sopruso. Ma il passo diventa molto lungo per via della paura che c’è dentro le donne vittime di violenza. Esse spesso si sentono responsabili di un reato che non hanno commesso, specialmente quando si tratta di violenza sessuale. E, come sempre, ad essere coinvolti in questa che è diventata una piaga sociale, sono anche i figli, specie se minori, quindi la stanza inaugurata stamattina serve proprio a mettere a proprio agio anche i minori che dovranno tenere una audizione durante la denuncia della propria mamma.
Il plauso va a tutti quelli che si spendono ogni giorno a sostegno delle difficoltà delle donne vittime di violenza. L’arma dei carabinieri da sempre si prodiga a protezione delle donne vittime di violenza con una sensibilità unica che porta gli uomini e le donne dell’arma ad attivare ogni procedura atta a far uscire dalla paura le donne, e aprirsi una nuova strada che le porta a riprendersi in mano la vita.