Il PD casertano non ha politici capaci, decidono i nordisti

CASERTA- Si lamentano che anche in provincia di Caserta sono usciti un buon pacchetto di voti per Matteo Salvini, e i casertani hanno girato le spalle al PD locale mantenendo fuori dal parlamento tutti i candidati locali.

Il PD casertano non ha politici capaci, decidono i nordisti

CASERTA- Si lamentano che anche in provincia di Caserta sono usciti un buon pacchetto di voti per Matteo Salvini, e i casertani hanno girato le spalle al PD locale mantenendo fuori dal parlamento tutti i candidati locali. Ormai sembra un dato di fatto che in provincia di Caserta non ci siano politici capaci all’interno del PD, e per guidarlo occorrono commissari nordisti. Infatti è sempre altrove che si prendono le decisione per Caserta.
Un partito commissariato da una vita, non trova qualcuno capace di guidarlo. Anche dopo il voto le cose sono rimaste inalterate. Infatti il commissario Franco Mirabelli ha ricevuto indicazione del reggente nazionale Martina di continuare a traghettare il partito fino a congresso. Commissariato da due anni, il PD non trova politici locali capaci di far rinascere il partito in terra di lavoro. Troppe beghe interne, troppo familismo, troppo distacco con l’elettore, hanno portato il PD casertano a non avere più un’anima e un corpo tutto casertano.
Tutti attribuiscono le attuali divisioni al cinque marzo, ma non è così, il PD è sempre stato diviso. A farne da padrone sono state le pretese e le posizioni dei singoli, che si sono sempre creduti onnipotenti e gli elettori li avrebbero sempre votati, a prescindere. Non è stato così, il PD è caduto perché sono caduti i suoi uomini e donne che da anni gestiscono e pilotano il partito, e non avevano più la fiducia dell’elettorato. La casta del PD casertano è stata sconfitta, è il caso di ricostruire tenendo fuori proprio quella vecchia classe che è stata sfiduciata dal corpo elettorale del PD e della sinistra casertana.