ROMA- Dopo anni di processo, dopo sentenze di condanna, alla fine al cassazione ha dato ragione ai giudici ed ha confermato la condanna a sedici anni per Alberto Stasi in merito al delitto dell’allora fidanzata Chiara Poggi. La cassazione ha valutato attentamente le carte ed ha dato una sentenza che apre le porte del carcere per Stasi. Soddisfatti i genitori di Chiara, che vedono ormai spalancare le porte del carcere per l’unico indiziato per l’omicidio della figlia.
Per i legali di Stasi, in un commento a caldo dopo la lettura della sentenza, attribuiscono alla pressione mediatica un ruolo fondamentale per l’esito, a loro avverso, della sentenza.