Mar. Ott 3rd, 2023

Abbiamo toccato il fondo della vita umana. Non si parla più di fratellanza ma di virtuale della vita umana. Si creano condizioni differenti dalla reale realtà dell’essere umano. Ci siamo incartati da soli, e ora non ne usciamo più. Tutto è diverso rispetto alla vita dei nostri avi. Tutto ciò che loro hanno costruito nella realtà regalandoci ciò che oggi noi tocchiamo con mano. Altri soggetti, di questa era moderna e tecnologica, vogliono costruire un mondo che non esiste. In questo mondo invisibile c’è lo scopo di incamerare risorse economiche personali.

Oggi si parla di metaverso, questo sistema, per quanto ancora ai primordi, potrebbe avere enormi implicazioni: una realtà virtuale. Lo sviluppo tecnologico confonderà i confini tra il virtuale e il reale. Chiunque diventi il padrone del Metaverso, avrà accesso a una quantità di dati senza precedenti, assieme a una quantità smodata di potere. Un mondo distropico con un rischio o un a opportunità per gli utenti. Gli utenti sono le persone, noi, che ogni giorno già siamo schiavi dei social. Ma che cos’è il Metaverso? Il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg sogna l’espansione, non nello spazio ma nel cyberspazio. Già, perché i signori della Silicon Valley hanno tutta l’intenzione di chiudere i conti con la realtà terrena. Solo che mentre Elon Musk e Jeff Bezos organizzano piani per andarsene fisicamente, Zuckerberg vuole programmare un altro tipo di esperienza. Perché stiamo permettendo tutto ciò? La risposta si può dare in un’unica direzione: la gente viene tenuta impegnata per distrarla dalle problematiche politiche e dai poteri forti che gestiscono i poteri politici.

Per favore, ritorniamo sulla terra. La stiamo dimenticando e usando a malo modo. Questo pianeta siamo noi, ci siamo arrivati da ospiti per curarlo e mantenerlo in vita per le future generazioni. Quello che invece stiamo facendo è distruggerlo. L’umanità non ha bisogno di una terra malata, ma di una terra capace di ospitare l’umanità e garantirgli una vita senza finzioni. La realtà della vita non può essere relegata alla finzione. Siamo esseri viventi, reali, che devono ritornare a guardarsi negli occhi e capire le sofferenze altrui. Internet, i social, hanno distrutto la vita reale, quella fatta di valori. Dove stanno oggi questi valori? Ci li siamo lasciati strappare dalle mani da poteri che vogliono gestire l’umanità a loro piacimento. Se a tutto ciò non si dà un freno, il futuro della terra sarà rappresentato da esseri avatar che nulla hanno a che vedere con l’umanità che oggi risiede sulla terra. Non lasciamo distruggere ciò che ci appartiene, riappropriamoci della vita umana che ha costruito la storia della terra. Quella che vogliono costruire  gli altri è una finzione che non ci appartiene.