Sab. Mar 25th, 2023

Una donna è stata arrestata con  l’accusata di aver organizzato l’omicidio del marito per poter stare con l’amante. Ad eseguire l’arresto i carabinieri di Termini Imerese (Palermo). A rivelare il retroscena è stato l’ex (ora) spasimante che ha dichiarato ai militari anche il veleno usato: il cianuro.

Il corpo del marito della donna, deceduto nel gennaio del 2019 a 40 anni,  è stato Riesumato, ed eseguita l’autopsia che ha confermato l’avvelenamento. A finire in manette è stata la moglie, 36 anni, che ora è accusata di omicidio. Avrebbe avvelenato il consorte per poter stare con l’amante. A febbraio è stato l’ex spasimante, al termine della relazione con la 36enne, a rivelare ai carabinieri i dettagli. Il procuratore ha quindi disposto la riesumazione della salma del pizzaiolo per eseguirne l’autopsia. I medici hanno potuto confermare che non si è trattata di una morte naturale ma di un omicidio compiuto con cianuro. Secondo il Gip la donna mossa da un senso di forte insofferenza rispetto alla propria vita coniugale, dapprima avrebbe somministrato segretamente al marito un farmaco anticoagulante con effetti potenzialmente tossici nei casi di sovradosaggio e successivamente, in data 22 gennaio 2019, gli avrebbe somministrato, in modo occulto, una dose di cianuro, determinandone il decesso per insufficienza cardiorespiratoria nel giro di pochi minuti.

Il procedimento si è aperto dopo che l’ex amante ha deciso di parlare dopo essere stato denunciato per stalking dalla donna, facendo così aprire un’inchiesta su un decesso che aveva comunque destato sospetti.