Dal 3 luglio entrerà in vigore la direttiva europea Sup (Single use plastic), che darà il via alla riduzione della plastica monouso. Saranno messi al bando prodotti come bastoncini cotonati, posate, piatti, cannucce, palette, bastoncini per palloncini, tazze, contenitori per alimenti e bevande in polistirolo e tutti i prodotti in plastica oxo-degradabile. Sui bicchieri in carta con strato di plastica, la norma europea introduce l’obbligo di ridurre i consumi.
Ma cosa succederà dopo il 3 giugno per tutte le aziende che producono i prodotti citati. Molti dicono si adegueranno con altri prodotti, ma per farlo ci vogliono enormi investimenti, e molte aziende non hanno risorse, oltretutto dopo questo lungo periodo di crisi sanitaria, per affrontare un cambio di produzione.
In merito alla direttiva è intervenuto anche il ministro dello Sviluppo economico, Gincarlo Giorgetti, secondo il quale “serve una riflessione più approfondita sulla transizione ecologica. La consapevolezza ambientale, progetto condivisibile e obiettivo da perseguire non può ignorare le conseguenze di un approccio ideologico che penalizza le industrie italiane lasciando sul terreno morti e feriti in termini di fallimenti aziendali e disoccupazione”.
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