Mar. Dic 5th, 2023

ROMA- Siamo al paradosso della normalità in un paese che non ha più tranquillità. Dietro questo paradosso c’è una classe dirigente, che intenta a tenere ben saldo il “culo” sulle sedie dei palazzi, dimentica che i cittadini sono allo stremo. Ieri sera a porta a porta ho ascoltato Mario Monti, quel politico che gli italiani non hanno voluto e alle ultime elezioni gli hanno chiuso la porta in faccia. Eppure continua a parlare bene dell’Europa come se niente fosse. Senza considerare che proprio l’Europa che lui difende sta massacrando la nazione Italia. Inoltre questa Europa, molto vicina ai poteri forti, continua ha dissanguare la normalità che c’era prima con la lira. Così, disgustato dalle parole di Monti, ho girato canale: meglio un film erotico che le volgarità di un politico, mi sono detto!!!!

Una società come l’Italia che muore sotto il peso delle imposte, oltre che per l’inefficienza e la complessità di una burocrazia che toglie serenità a famiglie e imprese, sul banco degli imputati ci si ritrova il popolo e non i politici, perché invece di essere servitori dello stato pretendono di essere gli interpreti di un’etica incontestabile e puntano il dito contro i cittadini.

Questi soggetti senza un pizzico di visione delle difficoltà che incombono tra la gente, dettano leggi come le dettava un tempo Benito Mussolini, solo che allora eravamo in dittatura, oggi dovremmo essere in democrazia. Ma si sa che questa repubblica ormai ha solo una finta democrazia, perché le leggi che emana il parlamento vanno solo a sostegno dei poteri forti. Ed ecco che con questa crisi senza precedenti ci ritroviamo i disoccupati ad avere gli stessi obblighi degli occupati.

C’è l’80% del sud che con la lira, nonostante le difficoltà di sempre, è riuscito ugualmente a produrre ricchezza e beni immobili per se e le famiglie. Oggi la maggior parte sono disoccupati senza un minimo di reddito e non trovano nemmeno lavoro in nero, perché non c’è, e si arrangiano come possono per mettere il piatto sulla tavola, ma a loro arrivano le stesse tasse che arrivano a chi invece percepisce uno stipendio fisso.  Questi disoccupati non sono più nelle possibilità di pagare nulla, eppure agenzia delle entrate e il sistema di riscossione voluto dai politici tutti, cioè equitalia, li attaccano fino a distruggerli. Questi soggetti non è che non vogliono pagare, non possono pagare, non hanno soldi. Ma ai politici non interessa, hanno una casa, prendiamocela, tanto che ce frega. Come dicevo prima: questi soggetti che occupano le poltrone del “condomino Montecitorio” non hanno nessun interesse a risolvere i problemi dei cittadini, anzi, per loro sembra che i cittadini sono dei nemici da abbattere, altrimenti non farebbero tutte queste leggi che colpiscono la povera gente.