Non è proprio colpa del reddito di cittadinanza se aumentano i prezzi. Battuta a parte, la situazione è diventata ingestibile. Le famiglie si ritrovano il carrello della spesa sempre più vuoto. Iniziano a selezionare gli acquisti per far quadrare i conti. I dati Istat di giugno confermano questa tendenza sulle vendite al dettaglio e, ancora una volta, il ruolo negativo giocato dalla dinamica al rialzo dei prezzi, in particolare di utenze ed altri costi fissi, che porta gli italiani a ridurre gli acquisti. Andando avanti così in autunno famo er botto.
Le imprese, spiega Confesercenti, la tendenza dei consumatori è ridurre gli acquisti con le spese obbligate in aumento. Una situazione che rischia di non essere più gestibile, tali spese si collocano sulla soglia del 50% e l’Arera ha lanciato l’allarme: quest’inverno le bollette del gas e delle utenze elettriche rischiano di raddoppiare, incidendo ancora di più sui consumi delle famiglie e, quindi, sulle imprese del commercio e del terziario.
Per il momento nessuno ci pensa poiché siamo dentro la stagione delle vacanze, ma non appena questa stagione sarà finita le cose potrebbero peggiorare notevolmente per l’Italia. Già adesso le famiglie si rendono conto che il carrello della spesa è sempre più vuoto poiché l’aumento dei prezzi lo riempie di meno. Ognuno si fa i conti in tasca prima di acquistare.