Al mare si va perché ognuno di noi vuole prendere il sole, stare all’aria aperta, godersi il mare, ma quest’anno di sicuro non sarà così. Anche per la prossima stagione estiva si preparano progettualità per garantire la sicurezza dei bagnanti.
Da quello che filtra saranno tre metri a segnare la distanza tra un ombrellone e l’altro. Non solo, ma anche barriere di plexiglass per separare gli occupanti di ombrelloni e sdraio. Gli accessi agli stabilimenti balneari saranno scaglionati e l’igienizzazione tecnologica dei locali comuni obbligatoria. Tra tutto non bisogna dimenticare la mascherina che, molto probabilmente, diventerà obbligatoria. Sono molte le aziende che propongono progetti ai gestori dei lidi come è stato fatto con i separé dei supermercati.
Al mare chiusi in un recinto, assurdo. Sono proposte e non conferme. Sarà l’evolversi della situazione a stabilire se quest’anno possiamo andare al mare o no. Per il momento tutti gli attori in campo studiano misure per cercare di salvare perlomeno la stagione estiva. Ma sarà l’impresa più difficile degli ultimi decenni, perché i cittadini, se queste sarebbero le condizioni, scriveranno sulla sabbia #iorestoacasa.
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