Anche al Centro Commerciale Campania, del Gruppo Klépierre,
ha aderito stamani alla protesta per chiedere la riapertura immediata nei
weekend. L’iniziativa, che sul territorio italiano coinvolge 30.000 negozi e
supermercati, è promossa dalle associazioni del commercio, ANCD-Conad, Confcommercio,
Confesercenti, Confimprese, CNCC–Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali e
Federdistribuzione, che chiedono l’immediata revoca delle misure restrittive
che da oltre 6 mesi impongono la chiusura dei negozi nei giorni festivi e
prefestivi.
Le Associazioni del commercio vogliono dare voce ai 780.000 lavoratori delle
1.300 strutture commerciali integrate presenti su tutto il territorio
nazionale, che vivono da oltre un anno in un clima di forte incertezza,
aggravato dalle stringenti misure con cui il Governo impedisce a migliaia di
attività commerciali di lavorare nel week-end, ovvero nei giorni più
importanti della settimana in termini di ricavi e fatturato.
“Nel Centro Commerciale Campania vi sono oltre 180 negozi – spiega il direttore
della struttura Gianluca Galvani –, una risorsa fondamentale per il territorio
in termini economici e occupazionali sia diretti che dei servizi del Centro ma
anche un importante indotto. Molti dei nostri imprenditori sono nella maggiore
parte locali, con piccole e medie aziende che tra mille difficoltà stanno
cercando di sopravvivere salvaguardando l’occupazione. Negli anni il Centro è
diventato un punto di riferimento non solo per il settore economico ma anche
per tutte le attività sociali e ludiche che porta avanti con dedizione e al
servizio dell’utenza. La chiusura nel week end mette in difficoltà non solo gli
operatori ma anche l’indotto. In termini di fatturato – aggiunge – è evidente
che la chiusura dei festivi e prefestivi penalizza queste imprese che dopo oltre
un anno di emergenza Covid potrebbero altrimenti risollevarsi. Oltretutto
abbiamo degli standard di sicurezza molto rigidi per contrastare il contagio,
pulizia continua di tutti i locali, aerazione, disinfettazione, controllo della
temperatura. I nostri negozianti hanno aderito alla protesta che vuole essere
anche un grido d’allarme da parte di tutta la categoria”.
“Con spirito unitario eleviamo il nostro grido di dolore – spiega Claudio
Grillo imprenditore e proprietario di un negozio nel Centro Campania – con la
dignità di chi lavora, dà lavoro e contribuisce alla crescita e alla sicurezza
del Paese. A nome degli esercenti del Campania auspico che immediatamente siano
riviste le restrizioni per i centri commerciali e sia restituita a tutti noi la
capacità di produrre ed onorare gli impegni. Riapriamo nei weekend e nei
festivi. Siamo pronti ad ospitare gli utenti in grande sicurezza”.
Proprio in tema di sicurezza, la manifestazione è volta anche a ribadire che,
sin dall’inizio della pandemia, i centri, i parchi e le gallerie commerciali
hanno adottato protocolli rigorosi, garantendo che al loro interno non si
registrasse alcun caso di focolaio.
Le Associazioni del commercio coinvolte auspicano di poter avere dalle
Istituzioni risposte certe e tempestive, per rimettere in moto un comparto tra
i più danneggiati dalla crisi, che continua a operare solo parzialmente e
senza una chiara prospettiva di ripresa.
