CASERTA- “La decisione annunciata dal presidente facente funzioni della Provincia di non riaprire le scuole superiori a settembre dimostra come questa regione abbia una classe dirigente inadeguata, sia chiaro, tutti, nessuno escluso. Qualsiasi partito, qualsiasi uomo e donna di partito, sono responsabili di questo sfacelo. La Prefettura ha già più volte sopperito con grandi capacità all’inadeguatezza dell’attuale guida dell’Ente Provincia. Ma ad oggi la situazione sta degenerando, e se fosse confermata la sospensione, ciò dimostrerebbe che la fine delle province è stato soltanto un guaio e non un bene.
Anche il sindaco di Caserta Marino sta alzando la voce cercando di esortare la provincia ad evitare la sospensione del diritto allo studio in provincia di Caserta. “Da sindaco della Città Capoluogo – ha detto Marino – chiedo l’immediata apertura di un tavolo istituzionale, cosa alla quale avrebbe già dovuto provvedere il presidente facente funzioni, invece di fare decreti dalla dubbia legittimità evitando di confrontarsi con gli interlocutori appropriati. Ormai Lavornia è da quasi un anno che sta svolgendo il suo ruolo, non può nascondersi dietro inutili provvedimenti, sfuggendo ai problemi del territorio. Noi sindaci siamo pronti a fare la nostra parte per preservare il diritto allo studio dei nostri figli e non permetteremo mai che un inutile decreto metta a rischio l’istruzione dei giovani del territorio”.
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