Putin fa un altro sgarbo all’Italia e all’Europa: a pagarne le conseguenze sono solo i cittadini | Le bollette torneranno alle stelle

Le gravi conseguenze della guerra - pexel - quotidianoitalia.it
Previsti nuovi aumenti dei costi dell’energia. Putin non dà tregue nemmeno all’Europa
La guerra in Ucraina crea un senso di insicurezza che va ben oltre le linee del fronte. Le conseguenze geopolitiche tengono tutti col fiato sospeso, alimentando la paura di un conflitto globale.
Ma c’è anche un’altra faccia della medaglia, quella che riguarda il quotidiano: la tensione internazionale si trasforma presto in preoccupazioni che toccano le tasche.
Il prezzo della spesa sale, le bollette da pagare aumentano a dismisura. Le guerre non portano mai nulla di buono.
Ogni famiglia finisce per fare i conti con rincari, inflazione e incertezza economica.
Si toccano le tasche dei cittadini
L’impatto sulla vita di tutti i giorni è tangibile. Il caro energia è una delle conseguenze più evidenti: il prezzo del gas e dell’elettricità schizza alle stelle, spinto dal conflitto che ha ridotto l’offerta energetica di cui l’Europa dipende.
In un paese come il nostro, dove le forniture russe rappresentavano una quota importante del mix energetico nazionale, questa instabilità si traduce per le famiglie in bollette sempre più salate.
Ma non è tutto: anche il costo di generi alimentari di base è aumentato, con materie prime come grano, mais e olio di girasole coinvolte nel disordine dei mercati globali.

La mazzata all’Italia
Sul fronte delle utenze domestiche la situazione resta grave. Con lo stop al gas russo transitato via ucraina, si prospettano aumenti fino al 30 percento sulle bollette di luce e gas. Questo significa un esborso medio aggiuntivo per famiglia, che secondo ordini di grandezza stimati può arrivare a diverse centinaia di euro. Anche se alcune misure di tutela, come le tariffe bloccate o gli sconti per chi è tutelato, possono contenere l’impatto iniziale, il quadro resta preoccupante.
La dipendenza dall’energia estera si conferma un tallone d’Achille, e senza una rapida diversificazione delle fonti e delle rotte di approvvigionamento sarà difficile tornare a bollette più lievi. Il problema però non è solo economico, è anche di fiducia, di percezione. Quando l’insicurezza si trasferisce dai telegiornali alla bolletta che arriva a casa, il senso di stabilità è scalfito. In questo modo un conflitto militare diventa un’ombra sulla vita quotidiana. Se non si trova in fretta una soluzione per quanto riguarda il gas russo o non si rafforzano fonti alternative, l’Italia rischia di restare schiacciata tra i timori geopolitici e i propri bisogni energetici.