“A marzo parte la quarta dose per gli immunocompromessi, ma dovremo valutare il richiamo per tutti dopo l’estate.” Sono le parole del ministro Speranza. Parole che fanno rabbrividire. Significa che in pochissimo tempo ogni cittadino avrà l’inoculazione di quattro dosi di siero. Sono troppe in un periodo così breve. C’è da dire che su questo versante continua ad esserci poca chiarezza. Si continuano ad ascoltare proclami, ma certamente non scende in capo una certezza scientifica in merito a tutto ciò.
Quando finirà tutto? la domanda se la fanno la maggior parte dei cittadini italiani, forse stanchi di questa pressione psicologica che ormai li ha sfiancati. Per molti cittadini è sempre più evidente l’intenzione di questo governo di non mollare la linea del terrore e delle restrizioni ad oltranza. Forti anche del fatto che non trovano alcun ostacolo lungo il percorso fin qui attuato. Finendo per indebolire il sistema democratico, realizzando nei fatti un regime sanitario a tutti gli effetti. Ora si annuncia, con grande onnipotenza, l’arrivo della quarta dose per tutti, senza che gli altri partiti di governo danno cenno ad un minino di opposizione. Tra le gente inizia a serpeggiare il sospetto che qualcosa non torna più.