Lun. Set 25th, 2023

Pochi giorni fa scrissi un post dove evidenziavo l’importanza di centri di ascolto in tutti i comuni. Importanti per poter tirare fuori dall’inferno chiunque ci entra. Sotto al post arriva un commento della mia cara e stimata professoressa di Chimica, Agata Avvedimento, che scriveva una verità dimenticata da tutti: quando Parete era il modello di riferimento per tutto l’agro aversano, oggi, invece, i paretani guardano solo a terra.

I Paretani guardano troppo per terra – inizia il commento della professoressa Avvedimento – Il difensore civico fu un’intuizione ed un’istituzione della prima amministrazione Pietro Ciardiello. Che resta, a mio parere, pioniera di novità e di modernità. Oltre al difensore civico (senza alcuna laurea in legge! Non è il “titolo “che qualifica le persone ma il pensiero e la sua storia !), in quei tempi ci fu un fiorire di attività, di seminari, di convegni e di iniziative oggi cadute in oblio e mai più ripetute: parlo della guida ai servizi del cittadino, dello sportello civico, della mensa per i poveri, del centro ascolto Adelfos= ( fratello, in greco) per gli extracomunitari, della scuola di italiano ed inglese per i nuovi arrivi, dello sportello Caritas, della mensa e dell’accoglienza per le persone in difficoltà. Tutti noi del gruppo – prosegue –  ripulimmo i campetti di don Peppino e ne facemmo un centro sportivo a disposizione dei giovani! Ci si riuniva, ci si divertiva con un panino e si risolvevano i problemi perché ci si sentiva “comunità” . A Parete è nata la prima ed unica cooperativa nazionale di vedove di camorra: giovanissime madri, belle ed intelligenti, alle prese con la cura di bambini piccoli, orfani! Grazie a tante di loro che caparbiamente hanno lottato per i diritti e per la dignità, oggi vantano sicurezza, lavoro e figli quasi tutti laureati brillantemente in diverse discipline . Donne che avrebbero da insegnare tanto a giovani di oggi che scimmiottano il progresso con auto e titoli culturali prezzolati! Donne e madri che con il sorriso insegnano che la dignità non ha prezzo e che il servilismo ha tante facce. Il progresso non è legato alla casa super accessoriata ma all’animo educato alla bellezza.

Questo commento è degno di merito, poiché descrive quello che era un tempo Parete. Un modello virtuoso distrutto da tutti quelli che sono venuti dopo ed hanno contribuito a demolire tutto ciò che di buono era stato fatto. Sia un monito per i nuovi amministratori, perché quando si sostiene seriamente solo chi vuole fare il bene della comunità e non guarda ad interessi propri, i risultati sono garantiti. Un tempo Parete era la perla incastonata nel cuore dell’agro aversano, lavoriamo tutti insieme per farlo ritornare un punto di riferimento.