È di attualità la caduta di ponti, strade che si rompono, palazzi di era moderna che si sbriciolano, mentre strutture di alta architettura, costruite in ere dove non c’era la tecnologia di oggi, non si muovono mai. La magnificenza di ponti, palazzi, costruti a cavallo della prima e seconda guerra mondiale, sono l’orgoglio di un Italia che ha saputo fare e lasciare molto in eredità alle generazioni che sono venute dopo.
Mentre oggi molte strutture vanno giù, quelle continuano a imperare e non si muovono. L’incuria delle nuove classi dirigenti, più propense a pensare alla salute dei partiti, hanno fatto si che la salute dei nostri beni fosse lasciata a se stessa. Se pensiamo alla bellezza e alla maestosità del Palazzo di Giustizia a Milano, realizzato tra il 1932 ed il 1940. Ma sono tante le strutture che ancora oggi rendono ricco il nostro paese.
L’autostrada del sole fu costruita in soli 5 anni. Per fare la Salerno-Reggio Calabria ci sono voluti più di sessant’anni e ancora non è finita. I ponti cadono giù perché non c’è stata più manutenzione.
Le strutture storiche sono tante: ponte flamino a Roma, roba che lascia incantati, e non si è mai mosso.
I romani ci insegnano, poiché hanno costruito un impero fatto di mattoni di paglia ma esso ha retto fino ad oggi. Loro ci hanno lasciato tanto di quello che oggi noi gustiamo come spettacolo architettonico, e Roma è la città per eccellenza della storia romana. Quante cose non sono mai cadute, tante. Oggi tutto va giù, ma solo perché nulla viene custodito come si deve. Le opere moderne cadono, quelle degli anni venti rimangono in piedi sempre.
