Mer. Set 27th, 2023

ROMA- C’è una buona parte di elettorato di centrodestra che non trova più la giusta bussola. Tutti continuano a guardare con attenzioni gli sviluppi di un’area moderata inesistente. Al momento l’unico partito che sta cercando di mantenere è la Lega che, con Matteo Salvini, sta contrastando Renzi, governo e anche la chiesa. I toni forti di Salvini sull’immigrazione, sulla cattiva gestione delle esigenze degli italiani da parte del duo Renzi-Alfano, pongono la lega e Salvini al centro dell’attenzione dell’elettorato di centrodestra. Infatti i numeri dimostrano come la Lega sia avanti nei sondaggi non solo al nord ma in buona parte del paese.

Ma chi non ha più le palle è il vecchio centrodestra. Quello che una volta era l’area politica che più di tutti dava garanzie per un Italia liberale. Ora si sta disgregando formando tanti cespuglietti inutili e che mai potranno governare questa nazione. Il popolo di centrodestra non potrà mai dare fiducia all’elettorato se, oggi, molti soggetti della vecchia guardia di centrodestra si stanno accasando altrove in nome del bene del paese. È tutto falso, è solo comodità politica per rimanere sulla scena politica.

Nonostante buona parte del paese non ami Renzi e il centrosinistra, che ogni volta che governa fa solo danni alla nazione, il centrodestra, dal canto suo, continua a formare tanti partitini con la convinzione che il popolo sia ancora pecorone e comunque li vota.

Nel centrodestra c’è una tale ipocrisia da far impallidire chiunque. Tutti si sentono campioni di un campionato inesistente. Ognuno continua con ostinazione ad andar dritto per la sua strada, nonostante tutti i sondaggi dicano che il centrodestra unito vale quanto il Pd.

Molti hanno lasciato i rispettivi partiti di centrodestra per creare aree, sempre di centrodestra, capaci di essere la terza gamba pur di dettare le future condizioni ma, però, non sono la base di una sana politica comune, quindi, anche se vincessero le elezioni così come stanno oggi le cose, la vita per un ipotetico governo di centrodestra sarebbe brevissima.

Un centrodestra con le palle oggi non c’è più. Esiste una serie di motivi politici che agli elettori non piace. Anche perché questi nuovi motivi sono composti dalle vecchie note che mai riuscirebbero a mettere su uno spartito capace di intonare un concerto di grande pregio.

Oggi ci vuole un centrodestra con le “palle” grandi come una mongolfiera, in grado di costruire quell’area moderata di cui ha bisogno il paese. Gli attori in campo, che finora hanno fatto solo film di basso profilo, vanno messi alla porta. Buttati fuori dal centrodestra a calci nel culo puntando, invece, sui tanti giovani che hanno gli attributi al posto giusto ma sono tenuti in ostaggio da chi fino ad oggi ha solo saputo fare una cattiva politica di centrodestra. Il centrodestra non esiste più, Berlusconi ha molte responsabilità, quindi l’ex premier per primo deve capire che deve farsi da parte e dare la possibilità ad altri di costruire una nuova area moderata capace di dare speranza la popolo italiano.  Il PD non è il partito degli italiani, è solo una vecchia ideologia che lentamente si sta assottigliando. Il futuro della nazione si basa su una politica liberale e democratica che solo un area moderata intelligente può garantire.