Questa Europa si deve cambiare, non può essere intoccabile

ROMA- È un errore gravissimo sottovalutare quello che è successo domenica sera. È un atto che al popolo italiano, anche quelli che non votano Lega e M5S, è apparso come un ricatto belle buono da parte di un sistema europeo che vuole impedirci di reagire alla sua cattiva qualità.

Questa Europa si deve cambiare, non può essere intoccabile

ROMA- È un errore gravissimo sottovalutare quello che è successo domenica sera. È un atto che al popolo italiano, anche quelli che non votano Lega e M5S, è apparso come un ricatto belle buono da parte di un sistema europeo che vuole impedirci di reagire alla sua cattiva qualità. Questa è Europa va cambiata, e non deve apparire come qualcosa di intoccabile. Questo non si può accettare.
La comunità europea è stata creata da uomini e non da popoli. Mai nessuno popolo è stato chiamato, attraverso un referendum, a decidere se volesse o non l’euro. Quindi non è un sistema voluto dai cittadini europei e sancito con un loro voto. No, è stata creata da un gruppo di uomini, politici, che hanno stilato delle regole a loro piacimento guardando con attenzione solo all’aspetto finanziario, ma non all’interesse dei cittadini, ed è venuto fuori questo “becero” sistema euro. I popoli non c’entrano nulla, hanno solo dovuto subire il torto di accettare per forza qualcosa che gli è stato imposto.
Questa Europa è malata, gira intorno a due paesi, Francia e Germania, che impongono e decidono per tutti. L’Italia è un paese fondatore, è la seconda forza manifatturiera dell’Europa, eppure siamo il giocattolo di questi due paesi e dell’intero sistema euro. Siamo penalizzati su tutto, e sembra che solo il nostro paese debba rispettare tutte le regole imposte dall’unione europea, mentre gli altri possono fare quello che vogliono.
Siamo anche stati vittima di un sistema politico italiano malato, dove ci siamo ritrovati finti partiti europeisti ma solo per mantenersi il potere e la poltrona. Chi attendeva risposte, i cittadini, sono rimasti soli a lottare contro la piaga Europa. La crisi si è abbattuta sul nostro paese, e non ci ha più lasciato. Noi come paese Italia sovrano non abbiamo potuto decidere, per colpa di politici irresponsabili e incompetenti dei partiti tradizionali, su come far uscire il popolo italiano dalla crisi. L’Europa non ha aiutato l’Italia, l’ha massacrata con i suoi vincoli, fino a trascinare il nostro paese verso la povertà. E nonostante siamo la seconda nazione europea come capacità manifatturiera e siamo la settima potenza industriale del mondo, scivoliamo verso la povertà.
La capacità di questo paese è rallentata dal sistema europeo. Siamo entrati nella comunità europea e nella moneta unica per stare meglio, invece stiamo peggio. Allora perché non dobbiamo parlare male dell’Europa? Perché non dobbiamo andare lì e sbattere i pugni sul tavolo e dire ci avete rotto? Perché non possiamo reagire a questo sistema che ci sta uccidendo? Perché non possiamo difendere il popolo italiano da tutti questi ricatti che ci impediscono di vivere bene?
È un nostro dovere dire basta per impedire che il nostro paese muoia e diventi schiavo della Germania. Concludendo, ci vuole una classe dirigente nuova e non asservita al potere europeo per fare tutto ciò. Questa nuova classe dirigente c’era ma il capo dello stato non gli ha dato la possibilità di provare, e non si può mai giudicare se non si prova.