Piano piano anche i popoli iniziano a dividersi su questa guerra senza senso. Se avesse funzionato la diplomazia sin dall’inizio, questa guerra poteva non accadere. Bisogna riflettere molto sugli scenari che questo conflitto possa causare.

Sono in molti che iniziano a piangere l’amministrazione Trump. Se lui fosse stato presidente avrebbe visto che dal 2014 l’entrata della Russia in Ucraina aveva già causato 14.000 vittime e Trump avrebbe cercato un negoziato per evitare di arrivare a questo nuovo conflitto armato. Lo scenario poteva essere completamente l’opposto di quello che stiamo vivendo attualmente. Ormai sono in tanti a porsi questa domanda da quando la guerra ha avuto inizio.

La guerra è imprevedibile e stiamo giocando con il fuoco. Stiamo permettendo che un conflitto regionale possa allargarsi a dismisura diventando  un conflitto globale. Ecco perché dobbiamo stare molto attenti che i leader del mondo non spingano gli ucraini verso la loro fine. Gli interessi che ruotano intorno all’Ucraina sembrano essere più importanti dell’interesse dei cittadini Ucraini. Non passa giorno dove la propaganda di Zelensky non incida sull’attrito tra le controparti. Stesso discorso sono le azioni dei paesi occidentali e l’America, che invece di trovare una sorta di compromesso per porre fine ai combattimenti, alimentano le azioni belliche.

Ad essere distrutta è la vita di Donne, bambini, soldati, tutta questa gente morirà e le città ucraine saranno ridotte tutte in macerie se non si ferma la guerra, per che cosa? Qualcuno ha il dovere di spiegarcelo. La guerra in corso deve finire il prima possibile. È in gioco la vita non solo degli Ucraini ma dell’intera umanità. Una guerra atomica non conviene a nessuno, ma non conviene nemmeno questo conflitto, poiché c’è il rischio di finire in una crisi economica devastante.