ROMA- Si sta forzando troppo la mano. Il popolo sovrano ha deciso che a governare questo paese, con i loro uomini e donne, devono essere Lega e M5S. Non c’è nulla da discutere, ha deciso il popolo sovrano. Il nuovo governo non parte poiché molto probabilmente c’è stato un veto sul nome di Savona a ministro dell’economia. Salvini e Di Maio sono compatti su questo nome, mentre sembra che nella giornata di ieri, quando Conte è salito al colle per una visita formale, il capo dello stato abbia ribadito il disappunto sul nome di Savona al ministero dell’economica.
La cosa ha irritato sia Salvini sia Di Maio, che in questa fase dimostrano una grande compattezza d’intendi. Quello che invece deve preoccupare il Quirinale è l’effetto che può avere questa imposizione. In effetti il popolo italiano sta già ragionando, e vede il due Lega-M5S già alleati per le prossime elezioni politiche. L’accoppiata potrebbe raggiungere anche il 60% di preferenze in caso di ritorno al voto. Non è utopia, considerato che gli elettori percepiscono questo veto come una forma di impedimento per la costituzione del governo. Insomma, la situazione può consegnare una condizione di arrabbiatura doppia per gli elettori.
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