Rai, audizione di Ranucci in Vigilanza | Via libera dall’ufficio di presidenza: audizione fissata per il 5 novembre

Rai, importanti aggiornamenti in merito all’audizione di Ranucci in vigilanza: arriva il ‘via libera’ dall’ufficio di presidenza

Nelle ultime ore è arrivato il “via libera” da parte dell’ufficio di presidenza della commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai. In merito all’unanimità all’audizione del giornalista e conduttore di ‘Report’, Sigfrido Ranucci.

La stessa è stata fissata per mercoledì 5 novembre alle ore 20. Una convocazione che era stata sollecitata dalle forze di opposizione. Gli stessi che hanno espresso solidarietà in merito all’attentato che lo ha colpito pochi giorni fa.

In quella occasione la sua auto e quella della figlia sono state fatte esplodere. Opposizioni che non hanno mai avuto dubbi nel definire questo attentato come un “attacco alla libertà di stampa“.

La presidente della Commissione, Barbara Floridia, ha fatto sapere che la partecipazione del giornalista (insieme a lui anche il direttore dell’Approfondimento Rai, Paolo Corsini) non è altro che un “segnale forte di vicinanza e attenzione istituzionale“.

Rai, Ranucci in Vigilanza: audizione il 5 novembre

La stessa Floridia, inoltre, ha precisato che questo potrebbe rappresentare un momento molto importante, soprattutto nel far ripartire la commissione (ferma da oltre un anno). Per Stefano Graziano, capogruppo del Partito Democratico, questa audizione è inevitabile visto che serve nel “ristabilire le regole democratiche nel rispetto della libertà dell’informazione e della democrazia“.

Un contesto che è stato segnato, appunto, da un grave intimidazione nei confronti del giornalista e della sua famiglia. L’attentato, che ha danneggiato le vetture di Ranucci e della figlia, ha sollevato dubbi e timori sulla libertà di stampa e, soprattutto, sulla sicurezza dei giornalisti. L’audizione, in questo caso, viene vista come un modo per garantire trasparenza, sostegno istituzionale e non solo.

Ranucci, arrivato ‘via libera’ dell’ufficio di presidenza

Le opposizioni sperano che, questa audizione, possa diventare un punto di partenza. Quello del 5 novembre, in ogni modo, può rappresentare una risposta concreta all’intimidazione subita dal conduttore di ‘Report’. Non solo: anche un “test” sul funzionamento istituzionale della Commissione vigilanza Rai.

L’audizione, in ogni caso, si svolgerà con attenzione da parte dell’opinione pubblica e dai soggetti che da tempo sollecitano maggiore trasparenza per quanto riguarda il servizio pubblico radiotelevisivo.