PORTICI-“E’ inverosimile scoprire che all’interno di un sito borbonico, la cui importanza è ampiamente riconosciuta dal punto di vista storico, artistico ed architettonico, siano presenti diversi abusi edilizi, per giunta in un’area vincolata, che alterano l’originario stato dei luoghi”. Ad affermarlo è David Lebro, consigliere delegato al Patrimonio della Città metropolitana di Napoli e capogruppo de “La Città-Campania Domani” al Consiglio comunale.
“Nel corso del sopralluogo che ho effettuato nei giorni scorsi nella Reggia di Portici con i dirigenti dell’Area Patrimonio della Città metropolitana -spiega Lebro-, e a cui è seguita una riunione congiunta anche con il sindaco di Portici, Nicola Marrone, il Preside della Facoltà di Agraria, Prof. Paolo Masi e il Direttore del Centro Museale MUSA, Prof. Stefano Mazzoleni, ho constatato la presenza di tali illeciti all’esterno di tre abitazioni locate nei prospetti interni della Reggia. Ho così dato subito mandato agli uffici dell’Area Patrimonio e dell’Area Legale dell’Ente di procedere a tutti gli adempimenti di competenza per il ripristino dello stato dei luoghi e il recupero della naturale vocazione del sito, perché non solo sottraggono alla collettività degli spazi che potrebbero essere adibiti a destinazioni d’uso diverse, ma impediscono anche una loro eventuale messa a reddito attraverso attività culturali e di promozione turistica”.
“Il complesso monumentale borbonico -conclude Lebro- ha un potenziale enorme e solo iniziando a ripristinare la legalità si può pensare di procedere ad un vero progetto di salvaguardia e valorizzazione, che partendo dal completamento del restauro delle facciate della Reggia, ad oggi completamente rovinate e pericolose per la pubblica incolumità, porti ad una riqualificazione del sito nel suo complesso, prevedendo anche nuove destinazioni museali in collaborazione con l’Università e il Comune di Portici”.