Il virus ha già pesantemente penalizzato al vita delle famiglia, ha portato il settore produttivo a subire un contraccolpo mai visto prima, ora si rischia di rincarare la dose con l’aumento delle bollette e l’aumento del grano. Una situazione che rischia di mandare al collasso le famiglie, che si ritroveranno a sborsare a fine anno qualcosa come ottocento euro dal bilancio familiare.
Sembra un paradosso, ma gli aumento è una conseguenza della ripresa economica, che ha portato le materie prime ad avere un aumento del 50%. La crescita del pil in Italia e negli altri Paesi avanzati è molto più rapida rispetto alle previsioni di qualche mese fa e questa accelerazione simultanea sta provocando un forte aumento della domanda di energia.
Il governo dal canto suo è impegnato nella corsa ai vaccini sottovalutando che gli aumenti sono una bomba ad orologeria che scoppierà non appena le famiglie si renderanno conto del salasso da pagare. Gli aumenti stanno colpendo tutto ciò che è necessario per la vita quotidiana, quindi significa che il prezzo che si paga è alto, poiché va incidere sulla spesa per mangiare e sulle utenze necessarie come luce e gas. E l’imminente arrivo del periodo freddo raddoppierà le difficoltà per famiglie e imprese.