Riporta tutta la spesa indietro: interi lotti contaminati nei supermercati | Stai mettendo in pericolo la tua famiglia

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GDO: Coop e Selex, hanno ritirato dal commercio due prodotti a marchio proprio, la pasta di Gragnano e il Provolone Valpadana DOP
I richiami alimentari sono un’azione cruciale nel sistema di sicurezza alimentare, volta a proteggere la salute dei consumatori. Avvengono quando un’azienda, o in alcuni casi un’autorità sanitaria, decide di ritirare dal commercio un prodotto alimentare che è già stato venduto al pubblico, perché presenta un rischio per la salute.
A differenza del semplice “ritiro”, che riguarda prodotti non sicuri che non hanno ancora raggiunto il consumatore finale, il “richiamo” implica un’allerta pubblica per informare chi ha già acquistato il prodotto.
I motivi che possono portare a un richiamo sono molteplici, ma si concentrano principalmente su questioni di sicurezza. In Italia, il sistema di allerta rapida per alimenti e mangimi è gestito dal Ministero della Salute, che svolge un ruolo di coordinamento e di informazione.
L’efficacia del sistema si basa sulla collaborazione tra le aziende produttrici, le autorità sanitarie e i punti vendita. I consumatori sono invitati a controllare regolarmente la sezione dedicata del sito del Ministero o i siti web delle catene di supermercati.
I lotti richiamati
Coop ha comunicato il richiamo di un lotto di pasta di Gragnano IGP, specificamente la pasta formato “calamaro” da 500g a marchio Fior Fiore Coop. Il prodotto interessato è quello con il lotto L251482 7. La catena di supermercati ha ritirato il prodotto per possibile presenza di frammenti di legno.
Anche Selex ha ritirato un lotto di provolone Valpadana DOP da 250g. Il lotto in questione è il 3018956 con termine minimo di conservazione (TMC) fissato al 06/11/2025. In questo caso, il richiamo è stato fatto a causa di una non conformità microbiologica possibile presenza di Listeria.

Cosa fare con un prodotto richiamato
In caso si possedesse un lotto di un prodotto alimentare che è stato richiamato, la prima cosa da fare è smettere immediatamente di consumarlo. Anche se non si notano alterazioni nel prodotto, il potenziale rischio per la salute è reale e non va sottovalutato. La procedura standard, indicata anche negli avvisi di richiamo, è quella di riportare il prodotto al punto vendita dove è stato acquistato.
Le catene di distribuzione, come Coop o Selex nei casi specificati, sono pronte a gestire queste situazioni. Anche per ottenere il rimborso, solitamente, non è necessario avere lo scontrino di acquisto, in quanto il richiamo è un’azione di tutela della salute pubblica e la priorità è ritirare il prodotto dal mercato.