Ven. Giu 9th, 2023

Anni e anni di indifferenza. Soliti a concentrarsi sulla vita agiata che ognuno fa. Poi non appena scoppia la guerra, come si fa sempre, iniziano le maratone televisive, le piazze si riempiono di persone per protestare contro la guerra in atto. Ma prima dov’erano tutte queste mobilitazioni? Eppure durante l’indifferenza c’erano altri popoli afflitti da guerre e dittature. Bambini che versavano lacrime di paura. Donne e bambini che fuggono. In poche parole, siamo bravi a rivendicare la pace solo quando scoppia una guerra.

Secondo un mio parere la pace si rivendica 365 giorni l’anno, ma non a chiacchiere o con i soliti balletti in piazza, ma chiedendo a gran voce il disarmo mondiale. Le guerre senza armi non si fanno, quindi se ogni paese non ha armi, nessuno spettro di guerra può assillarci. Siamo concreti se vogliamo seriamente la pace nel mondo.

Due guerre mondiali non hanno insegnato nulla. Invece di diminuire le armi sono aumentate. Non solo, sono aumentate in maniera pericolosa, poiché sono diventate più tecnologiche e ad alta precisione. Abbiamo permesso di costruire di tutto, missili balistici, bombe atomiche, armi di precisioni, mentre i potenti della terra costruivano tutto ciò, i popolo non si sono mai indignati. Mai sono scesi in piazza per rivendicare il diritto di vivere in un mondo senza guerre. Poi ci lecchiamo le ferite solamente quando queste hanno già provocato dolore.