Roma, all’ Avvocatura Generale dello Stato MYRRHA presenta Il dono del Sud
ROMA – È nato il volume Myrrha Il dono del Sud, che raccoglie alcuni articoli pubblicati online nei primi due anni di attività dell’omonima rivista digitale: Myrrha, termine che più di altri ricorda la cultura mediterranea.

ROMA – È nato il volume Myrrha Il dono del Sud, che raccoglie alcuni articoli pubblicati online nei primi due anni di attività dell’omonima rivista digitale: Myrrha, termine che più di altri ricorda la cultura mediterranea. Così la redazione e l’editore intendono rendere omaggio alla più classica e intramontabile delle forme divulgative. L’edizione è realizzata dalla testata digitale Myrrha – Il dono del Sud in collaborazione con GrausEditore.
Il volume sarà presentato mercoledì 31 gennaio 2018 alle ore 18, a Roma, presso la Sala Vanvitelli dell’Avvocatura Generale dello Stato (via dei Portoghesi, 12). Interverranno, dopo i saluti di Giuseppe Albenzio – Vice Avvocato Generale dello Stato, Carlo Curti Gialdino – Professore ordinario della Sapienza Università di Roma; Umberto De Augustinis – Vice Procuratore Generale della Suprema Corte di Cassazione; Cesare Imbriani – Presidente Unitelma Sapienza Università degli Studi di Roma; i giornalisti Carmen Lasorella e Francesco Serra di Cassano.
Myrrha Il dono del Sud pubblica il suo primo numero nel luglio 2015. Intorno ai fondatori della testata Sergio Spatola e Maurizio Conte, che ne è l’editore, e Giorgio Salvatori Direttore responsabile, si raccolgono, fin dalla prima idea, personalità artistiche intellettuali e delle più eterogenee esperienze ed estrazioni professionali che ne divengono, in parte, gli autori. Proprio in questa circostanza risiede loriginalità della testata, che intreccia molteplicità di contenuti, di temi affrontati e di stili narrativi, offrendo al lettore un inedito mosaico di informazioni.
Rinnovare una positiva memoria del Sud Italia e dare visibilità alle eccellenze dell’immenso giacimento culturale del mezzogiorno che non hanno avuto nel tempo attenzione da parte dei media al pari delle denunce. Questa l’impronta dichiarata fin dal nascere del progetto e condivisa da chi ha contribuito a realizzarlo.
Il volume come la webzine raccoglie momenti di riflessione sulle esperienze che hanno arricchito il tessuto sociale del territorio, superandone le difficoltà e gli ostacoli, per attribuire un adeguato accento alla vastità dei tesori che il Meridione custodisce e che vale la pena raccontare. Il Sud come luogo dove i colori, i sapori, la cultura e la storia si incontrano in un affascinante connubio di bellezza, di gioia e di calore. Un Sud che ha ispirato molti artisti, che include inestimabili tesori architettonici nelle città, rovine archeologiche, le belle isole che costellano il mare azzurro come gioielli, aree naturali protette, borghi suggestivi. Un Sud in cui, nonostante le note difficoltà, non si spegne lo spirito di iniziativa e la capacità di strappare un sorriso.
Ci sono tanti modi per raccontare il Meridione: dalla valorizzazione dei giacimenti culturali alla riscoperta di personalità di spicco o meno note e al loro amore per le terre d’origine; dalle esperienze virtuose di accoglienza e integrazione alla diffusione della conoscenza delle ricchezze naturali, artistiche e architettoniche del Sud Italia, nella convinzione intima e profonda che la bellezza salverà il mondo. Myrrha è quindi una rivista fatta di storie ed emozioni, di denuncia e di impegno, ma anche di speranza per il futuro, unoccasione per conoscere e dare testimonianza di un territorio che solitamente è raccontato sotto altra luce. Tutto ciò nella consapevolezza che il narrato non è fine a se stesso, ma riferisce di una realtà dove i residenti, le famiglie, i bambini e gli anziani hanno diritto di rimanere.
Myrrha, dunque, sprona i lettori ad immedesimarsi nell’universo rappresentato, seguendo gli itinerari tematici – Ambiente, Arte, Storia, Cultura, Scienza, Economia e Stile – in cui la rivista è articolata e guidati da autorevoli rappresentanti dei vari settori culturali e professionali. Una rivista dedicata a qualcosa di prezioso da custodire.