Da una settimana intere strade del quartiere Aurelio, a pochi chilometri dal Vaticano, sono in balia dei rifiuti. È una vera e propria emergenza e gli abitanti della zona, come nel resto della Capitale, si sentono ormai abbandonati. In Via Gregorio XIII, all’altezza del civico 76, a 500 metri dal capolinea della metro A Battistini, l’ultima volta che gli operatori dell’AMA sono passati a raccogliere i rifiuti è stato il 20 giugno 2019. In questo video https://www.dropbox.com/s/nr29zctba0dqfrh/Emergenza%20Rifiuti%2C%20quartiere%20Aurelio%20Roma_26.06.2019.mp4?dl=0 , registrato in data 26 giugno 2019 – a distanza di 6 giorni dall’ultima raccolta – si vedono strade ormai impraticabili. I contenitori per la raccolta della carta, plastica, umido e indifferenziata sono stracolmi, non bastano a gestire i tanti condomini presenti su Via Gregorio XIII e strade interne. E con le alte temperature di questi giorni le montagne di rifiuti che giacciono accanto ai cassonetti strabordanti emanano cattivo odore avvertito già ai primi piani dei palazzi circostanti. Tutto ciò non fa altro che aumentare la presenza di gabbiani e attirare topi e insetti. L’unico aiuto sembra venire dal cosiddetto “esercito degli spazzini improvvisati”, giovani immigrati che è facile incontrare lungo le strade romane armati solamente di guanti e scopa, i quali cercano di mantenere pulito in cambio di qualche euro.
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