ROMA- La donna fermata sarebbe una babysitter. Gyulchehra Bobokulova, 39 anni, ha ucciso la piccola Nastia mozzandole la testa e ha poi dato fuoco all’appartamento. I genitori della bambina erano fuori casa con il figlio maggiore. L’infanticidio sarebbe stato commesso in seguito al “tradimento del marito” della Bobokulova, che lavorava come babysitter. Non è chiaro al momento quale sia il legame tra i due fatti. Il crimine non sarebbe dunque di matrice terroristica. La donna, si è avvicinata alla stazione della metropolitana Oktiabriskoie Pole di Mosca, zona semi-centrale della capitale, brandendo la testa mozzata di un bambino e urlando ’Allah akbar’. Nel quartiere era stato trovato in precedenza il corpo di un bambino senza testa in un appartamento devastato dal fuoco, che la donna avrebbe incendiato dopo aver tagliato la testa della piccola innocente. La donna avrebbe aspettato che i genitori della bambina lasciassero l’appartamento con un altro dei loro figli prima di uccidere la piccola e appiccare l’incendio.
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