ROMA- “Abbiamo creduto anche quest’anno nella forza di un appuntamento come quello del Salone del libro di Torino. Siamo rimasti contenti dei libri e della folla di persone fra i libri, del clima di attenzione alle parole, contenti per le tante persone in fila per entrare in una sala ad ascoltare. Con questa trentesima edizione il Salone di Torino è cresciuto, un plauso a Nicola Lagioia che lo ha diretto. Lo stand della Regione Lazio ha accolto un continuo andirivieni di persone. In quattro giorni abbiamo ospitato 24 appuntamenti tra presentazioni e incontri, abbiamo raccontato la passione culturale delle associazioni di cittadini, dei comuni, abbiamo dato spazio a molti dei 33 piccoli e medi editori del Lazio che abbiamo aiutato finanziariamente a partecipare al Salone di Torino, e altrettanti l’anno scorso. Al nostro stand abbiamo ospitato anche i vincitori dei nostri bandi di promozione della lettura. Quello del Salone e dei suoi protagonisti e dei suoi visitatori attenti é un Paese più coeso, capace di sintonizzarsi sui mali comuni, di raccontarseli e di immaginare soluzioni. Un paese che non si limita a borbottare, ma interloquisce. Un paese che sa leggere. E perciò pensare”. Lo dichiara in una nota Lidia Ravera, assessore alla Cultura e alle Politiche giovanili della Regione Lazio.
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