Il M5S ormai è in corto circuito, ogni giorno si apre una nuova fronda che ostacola il percorso del governo. Prima al senato, ora alla camera, il M5S dimostra di avere al suo interno culture politiche uguale a quelle dei partiti storici, anche perché molti dei parlamentari eletti hanno comunque fatto politica stando con altri partiti.
Dopo la firma del protocolli di intesa per la raccolta del sangue tra Donatori nati, Polizia e Vigili del Fuoco, Salvini ha avvisato i Cinque Stelle: “Il decreto Sicurezza serve al Paese, sono convinto che passerà entro il 3 dicembre oppure salta tutto e mi rifiuto di pensare che qualcuno voglia tornare indietro”.
Di Maio stenta a mantenere a bada i suoi, che ormai stanno seguendo altre vie, quasi a dimostrare che già si sta formando un nuovo movimento per il futuro. Insomma, uno schema che si è già visto nel passato, ed oggi si ripropone in casa di chi professava il cambiamento.
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