Nel mondo almeno 415 milioni di bambini sono sottoposti al “fuoco incrociato” della guerra e degli effetti della pandemia di coronavirus. A renderlo noto è Save the Children. I paesi moderni, quelli che spesso si sciacquano la bocca sull’immigrazione non fanno nulla per salvare i bambini nel mondo.
Nel mondo circa 72 milioni di bambini vivono in zone dove forze armate e gruppi armati sono soliti perpetrare atti di violenza sessuale contro i minori. Si tratta del 17% dei 426 milioni di bambini che vive a meno di 50 Km dalle aree di conflitto a livello globale: vale a dire 1 su 6. E’ uno dei dati che emerge dal nuovo rapporto “Arma di guerra: la violenza sessuale contro i bambini in conflitto” diffuso da Save the Children. Il rapporto, il primo che contiene un’analisi dettagliata del rischio per i bambini di vivere violenze sessuali in zone di conflitto tra il 1990-2019, dimostra come oggi i minori corrano quasi 10 volte in più il rischio di subire abusi rispetto a trent’anni fa (nel 1990 erano 8,5 milioni).
Quanti di questi bambini oltre a subire le violenze quotidianamente sono soggetti a subire la fame? Come quanti di questi non hanno nulla o poco da indossare o non vanno a scuola? Quanti di questi non hanno una vita come tutti gli altri bambini? Il numero è elevato, eppure si scandalizza sui flussi immigratori ma nessuno spende una parola per queste anime innocenti.
I Paesi nei quali il rischio di violenze sessuali contro i bambini per mano di gruppi e forze armate è più alto sono lo Yemen (dove le segnalazioni riguardano l’83% dei minori considerati a rischio), la Somalia (56%), l’Iraq (49%), la Siria (48%), la Colombia (24%) e il Sud Sudan (19%).Questo include il rischio di stupro, schiavitù sessuale, prostituzione, gravidanze, sterilizzazione e aborto forzati, mutilazioni sessuali, abusi e torture sessuali da parte di gruppi armati, forze governative o di polizia.
“In media, nel 2019, sono stati segnalati solo due casi al giorno di violenza sessuale contro i bambini che vivono in aree di conflitto, ma si tratta solo della punta dell’iceberg – Save the Children – perché sappiamo bene che purtroppo stupri, abusi e violenze indicibili ai danni dei minori sono vere e proprie armi di guerra sempre più usate in questi contesti. Ci sono tanti altri bambini vittime silenziose di questa piaga invisibile e che hanno urgente bisogno di sostegno”.