Scuola: i governatori fanno fronte comune, riapertura solo dopo il 6 gennaio

La scuola è l’argomento più gettonato dell’epidemia. I governo ha tentato di limitare le chiusure, ma molti governatori, che vivono da vicino al realtà locale, hanno invece optato per la chiusura. In questo momento in Italia le scuole sono aperte a macchia di leopardo per quanto riguarda quelle dell’infanzia.
In queste ore si discute molto sulla riapertura delle scuole superiori nel mese di dicembre. Addirittura il ministro De Micheli del PD ha detto: “È inutile aumentare il numero dei bus, siamo in emergenza e credo sia necessario fare lezioni in presenza anche il sabato e la domenica“. Una proposta non condivisibile che è diventata bersaglio prediletto della giornata sui social
Ma quello che emerge invece dalle varie riunioni tra governo e regioni, è fronte comune dei governatori e pare che la linea dei governatori avrà la meglio. I governatori si sono detti fortemente contrari alla riapertura degli istituti scolastici a dicembre, spingendo per il ritorno in presenza non prima del 6 gennaio.
Purtroppo i problemi che ci sono per la scuola non riguardano il suo interno, ma è tutto quello che succede all’esterno della scuola: i vari spostamenti mattutini e il rientro dopo la fine delle lezioni. È in queste occasioni che trasmettono i contagi che, poi, possono essere trasferiti all’interno delle scuole.