Gio. Giu 8th, 2023

Per indurre i popoli ad accettare guerre ed epidemia devi indurlo ad avere paura. La paura genera odio. La paura della morte genera la voglia di protezione da chiedere ai potenti. Nello stesso tempo la paura della morte porta a prendere per buono ogni cosa viene decisa dai poteri. Insomma, la paura è la forza dei potenti per condizionare la vita delle persone e costringerle ad accettare qualsiasi cosa loro facciano.

Già nel corso dell’epidemia da covid c’è sta quella grande forza della paura per costringere le persone ad accettare qualsiasi decisione prendessero i governi per arginare la corsa del virus. Il continuo bombardamento dei media, che facevano circolare un unico pensiero, ha fatto sì che ogni decisione è stata accolta positivamente senza nemmeno ragionarci su. Chi lo faceva diventava il nemico d’abbattere. È successo con il siero, dove si è aperta una guerra tra persone che si sono combattute catalogandosi tra si vax e no vax.  

Ora la guerra in Ucraina sta creando le stesse vicissitudini dell’epidemia. Il percorso sembra quasi parallelo. Ancora una volta i media sono diventati lo strumento per diffondere la paura. E la paura questa volta è generata dal bombardando continuo sul rischio della terza guerra mondiale. Scusate, ma nessuno si interroga a cosa serve una terza guerra mondiale se davanti c’è il pericolo che moriamo tutti? Non sarebbe una guerra combattuta sul campo, ma basterebbero una cinquantina di bome atomiche, lanciate di qua e di là, e il mondo in poco giorni sarebbe cancellato dalla storia dell’umanità. Quindi non è credibile. Le guerre di una volta non esistono più. Oggi esistono le scaramucce, ma la sostanza bellica viene lasciata nei capannoni.  Usarla significa distruggere se stessi e il mondo intero.