Serie B, Juve Stabia sotto amministrazione | Indagine su presunte inflitrazioni mafiose: scatta il commissariamento

Presunte inflitrazioni mafiose nella Juve Stabia - QuotidianoItalia.it (Foto Facebook)
Serie B, Juve Stabia sotto amministrazione: partite le indagini su presunte inflitrazioni mafiose. Scatta il commissariamento
Un vero e proprio terremoto quello che arriva dalla Serie B e che vede come protagonista una delle squadre rivelazione di questa stagione. Stiamo parlando della Juve Stabia, team di Castellammare di Stabia (provincia di Napoli), che è stata posta sotto amministrazione controllata.
Motivo? Il tutto a causa di gravi sospetti di infitrazioni mafiose nella gestione societaria. Il decreto porta la firma da parte del Tribunale di Napoli su richiesta dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Con la collaborazione da parte del procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo e dal questore del capoluogo campano, Maurizio Agricola.
Un provvedimento che si basa sull’articolo 34 del Codice Antimafia e che è stato motivato da “indizi di condizionamento mafioso”. In merito agli atti investigativi sembra che il club campano avrebbe subito una subordinazione ai clan della camorra. In particolar modo dai clan D’Alessandro e Imparato.
Il procuratore Melillo ha definito questo episodio come un quadro generale preoccupante. Si tratta del terzo provvedimento che viene preso per una squadra di calcio (dopo Foggia e Crotone).
Juve Stabia sotto amministrazione: le parole del procuratore Gratteri
Indagini che hanno messo in luce la gestione dei servizi legati alla squadra: dalla sicurezza fino ad arrivare alle trasferte, passando dalla biglietteria al catering. Il tutto era nelle mani dei soggetti legati ai clan. In merito a questa vicenda è intervenuto il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri.
Queste sono alcune delle sue parole: “Gli spostamenti della squadra, la sicurezza, il beveraggio, la gestione dei biglietti: tutto era nelle mani della camorra“. Prima del match di campionato contro il Bari, alla curva San Marco dello stadio “Menti”, un esponente del tifo organizzato già destinatario di Daspo operava come controllo ai tornelli.

Juve Stabia, controlli per presunte infiltrazioni mafiose: le ultime
Questo provvedimento prevede la nomina di un pool di professionisti che assumerà la gestione della Juve Stabia. L’obiettivo è quello di assicurare la continuità dell’attività sportiva e amministrativa in un percorso di “bonifica” della società verso la legalità. Il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ha dichiarato che sarà avviato un gruppo interforze per supportare il percorso.
Non è da escludere, a questo punto, che si possa chiedere alla Federazione il rivnio di alcune gare di campionato. La squadra, allenata dall’ex Milan Ignazio Abate, si trova in sesta posizione con 13 punti nelle prime 8 giornate. Una vicenda che rischia di compromettere l’immagine del club.