Estate 1974. Ghana , Repubblica presidenziale dell’Africa occidentale , membro del Commonwealth delle nazioni . L’intera tribù degli Akan attende la visita dell’ambasciatore americano , Shirley Temple Black , fuori da una schiera di capanne costruite con paglia e strame . La Temple , “bambina prodigio” del cinema hollywoodiano negli anni Trenta-Quaranta , intrapresa la carriera diplomatica dopo il ritiro dalle scene , è giunta in Africa come rappresentante dell’Organizzazione delle Nazioni Unite , allo scopo di coordinare un programma di aiuti umanitari , destinati a bambini malnutriti e affetti da patologie indotte dal mancato rispetto delle condizioni igienico-sanitari di vita . Gli Akan , coltivatori di cacao e caffè , indossati i costumi tradizionali , riunitisi intorno al capo tribù , all’arrivo del diplomatico , danno inizio alla folcloristica cerimonia di benvenuto . Il suono delle percussioni scandisce i passi di danza di un gruppo di ragazzi che , terminata la coreografia , va incontro all’ambasciatore americano , affiancato da un interprete e dal presidente della Repubblica del Ghana , omaggiandolo di una collana d’oro con pendenti raffiguranti il fondatore del Regno Akan , Osei Tutu , simbolo di prosperità e di fortuna . “Oooh ! …è la collana più bella che abbia mai ricevuto ! ….grazie , vi ringrazio per l’accoglienza riservatami !… ” , esclama la Temple , continuando : “Ora vorrei parlare con il vostro capotribù ….chi di voi è il capo , qui ? … ” . Il capotribù , un anziano recante un grosso cerchio al naso , udito dall’interprete quanto dettogli dal diplomatico , solleva la lancia che reca tra le mani . La donna , avvicinatasi , salutatolo con deferenza , principia il suo discorso : “Vengo in pace , per conto del mio paese , gli Stati Uniti d’America …. L’ONU , l’organizzazione di cui sono ambasciatore , vorrebbe aiutarvi …aiutare la vostra gente !…Abbiamo saputo che negli ultimi mesi c’è stata siccità e che il raccolto è stato scarso e vorremmo contribuire al vostro sostentamento con derrate alimentari e acqua …Inoltre abbiamo appreso che i vostri bambini sono malnutriti e malati e perciò vorremmo inviarvi i medici e i farmaci necessari per curarli !…So che , fino a un recente passato , avete sofferto a causa dei bianchi colonizzatori e che gran parte del vostro continente , vedi il SudAfrica , è tuttora oppresso e assoggettato ….tuttavia penso che se collaborassimo potremmo porre fine a un simile stato di cose …quindi vi chiedo di fidarvi di me e degli Stati Uniti …vi prego , consentiteci di aiutarvi! ….” . Il capotribù , trinceratosi dapprima dietro un’espressione austera e impassibile , sorride poi raggiante , invitando con un gesto della mano una bambina di cinque anni ad avanzare per offrire al diplomatico un altro dono . La bambina , con le guance dipinte di pigmento azzurro e il volto incorniciato da molteplici treccine , esibisce lo stralcio di un giornale con sopra una fotografia che ritrae la Temple in una sequenza tratta da uno dei suoi film più celebri : “Riccioli d’oro” .
“Finchè il nostro paese avrà Shirley Temple , noi staremo bene . E’ meraviglioso che per pochi centesimi ogni americano possa entrare in un cinema e vedere che il sorriso di una bambina gli ridarà la forza di andare avanti ” . Con questo commento , il presidente degli Stati Uniti d’America , Franklin D. Roosevelt , esaltava l’iconica figura della “bambina prodigio” di Hollywood , capace , grazie al talento e al carisma , di infondere speranza e ottimismo nella popolazione americana , afflitta dalla povertà seguita alla “Grande Depressione” del 1929 . Nata a Santa Monica (California) il 23 aprile del 1928 , terzogenita (dopo Jack e George Jr) di George Francis , banchiere e affarista e di Gertrude Amelia Krieger , casalinga , Shirley Jane trascorse l’infanzia sui set cinematografici . Convinta dalla madre , un’ ex ballerina , frequentò una scuola di danza di Los Angeles , la “Meglin’s Dance School”, fin dall’età di tre anni . Notata durante una lezione , benchè si fosse nascosta dietro un pianoforte , dal produttore della “Educational Pictures” , Charles Lamont , fra il 1931 e il 1934 recitò nelle pellicole “Baby Burlesks” e “Frolics of Youth” , in cui interpretò la sorella pestifera di un ragazzo di periferia . Cambiata l’immagine (da capelli lisci e scuri a biondi e ricci) per volere dei produttori , ispiratisi all’attrice Mary Pickford , celebre diva del muto , la Temple , scritturata dalla “20th Century Fox” , apparve accanto a James Dunn ne “Il trionfo della vita” , film di propaganda rooselvetiana diretta da Hamilton McFadden . Formata una coppia con Dunn in numerose pellicole come “Piccola stella” , di Harry Lachman , “La mascotte dell’aeroporto” , di David Butler , (film quest’ultimo con il quale si aggiudicò un premio Oscar giovanile , inventato appositamente per lei) e “Riccioli d’oro” , di Irving Cummings , rivelò doti canore interpretando le canzoni “On the Good Ship Lollipop” e “Animal Crackers in My Soup” . Stimata dal presidente degli Stati Uniti , Roosevelt , in quanto le sue produzioni cinematografiche erano in grado di creare “Un’atmosfera favorevole alla ripresa” , in almeno sedici delle venti pellicole girate con la ” Fox” impersonò un’orfana pronta ad affrontare le avversità e gli ostacoli di un affetto negato , riscattondosi dalla propria triste condizione grazie all’acume e al talento straordinari . Ingaggiata nel 1935 dai produttori della “Paramount” , recitato nei film di successo “Little Miss Marker” , di Alexander Hall e “Rivelazione” , di Henry Hathaway , nei quali si era dimostrata capace di eseguire complesse coreografie di tip-tap accanto al ballerino Bill Robinson , interpretò pellicole ambientate al tempo della Guerra di Secessione , dirette dai registi David Butler , Allan Dwan e Irving Cummings quali “Il piccolo colonnello” ,“La piccola ribelle” e “Dietro l’angolo” . Tuttavia , tali commedie subirono una rigida censura per via della questione razziale . Il ballerino Robinson infatti era afro-americano e gli Stati del Sud , contrari all’integrazione e alla concessione di diritti al “popolo nero” , non tolleravano di assistere alle numerose scene in cui il danzatore di colore prendeva per mano la giovanissima ballerina bianca . Successivamente , l’attrice girò i film di David Butler e William A. Seiter “Capitan Gennaio” , vicenda tratta dal muto “Baby Peggy” , in cui una bambina abbandonata viene adottata da un marinaio , “La reginetta dei monelli” , storia di un ‘orfana contesa tra un nonno sfruttatore e una vedova ricca e sola e “Cin Cin” , storia di una bambina figlia di missionari anglosassoni in Cina , intenta a insegnare ai bambini del luogo la ninnananna “Goodnight my Love” . Nel 1936 , essendosi il presidente Roosevelt fatto promotore di un “ritorno alla campagna” , nell’ambito della politica del “New Deal” , i produttori e i registi hollywoodiani furono indotti ad ambientare le pellicole della “bambina prodigio” in contesti rurali . Quindi , nei panni di una pastorella costretta a lasciare la campagna e la famiglia adottiva per la città recitò , diretta da Allan Dwan e Irving Cummings , nei film “Zoccoletti olandesi” e “L’idolo di Broadway” . Affrontato anche il tema della colonizzazione e dello scontro tra Indiani e Americani nelle pellicole di Jhon Ford e di William A. Seiter , “Alle frontiere dell’India” , (desunta da un racconto di Kipling ) e “Susanna e le giubbe rosse” , nel 1939 la Temple fu obbligata dalla “20th Century Fox” , cui era legata da un contratto d’esclusiva , a rifiutare il ruolo di “Dorothy”nel musical “Il mago di Oz” . Compiuti dodici anni , gli spettatori non sembrarono più gradire la sua figura ormai adolescente , disertando così le sale cinematografiche . Insuccessi si rivelarono dunque i film di Walter Lang “La piccola principessa” e “Alla ricerca della felicità” (tratto dal racconto di Maurice Maeterlinck “L’uccellino azzurro”) . I produttori della “20 th Century Fox” decisero allora di rescindere il contratto e negli anni Quaranta l’attrice , scritturata dalla “Metro Goldwyn Mayer” , tentò d’impersonare ruoli più adulti , come quelli delle pellicole di Harold S. Bucquet ed Edwin L. Marin , “Kathleen” , storia di una ragazza e del suo complesso rapporto con il padre e “Miss Annie Rooney” , vicenda di una giovane irlandese povera innamoratasi di un ragazzo ricco più grande di lei . Provata dai giudizi negativi espressi dai critici in merito a questi film , la Temple tornò sul grande schermo soltanto due anni dopo , nel 1944 , grazie all’intervento del produttore David O. Selznick che le affidò la parte di “sorella minore” del protagonista in due pellicole : “Da quando te ne andasti” , di Jhon Cromwell e “Al tuo ritorno” , di William Dieterle e ruoli di protagonista nei film di Richard Wallace “Non parlare , baciami” e “Bella bugiarda” . Nel 1945 , ormai diciassettenne , Shirley sposò l’attore Jhon Agar da cui ebbe la figlia Linda Susan e da cui divorziò nel 1950 per crudeltà e maltrattamenti. Vista l’indifferenza del pubblico nei confronti dei film di David Butler “Età inquieta” e “The Story of Seabiscuit” , si ritirò dalle scene , ricomparendo nove anni dopo , nel 1958 , in veste di narratrice di fiabe per bambini nella serie televisiva intitolata “Shirley Temple’s Storyboock” (“Le grandi fiabe raccontate da Shirley Temple) . Risposatasi con l’uomo d’affari californiano Charles Black , da cui ebbe i figli Charles Alden Jr e Lori , nel 1960 addandonò definitivamente il mondo dello spettacolo per intraprendere la carriera politica . Candidata al Congresso degli Stati Uniti per il Partito repubblicano nel 1967 , dal 1969 al 1970 fu rappresentante degli USA presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite e dal 1974 al 1989 , ambasciatore . Nominata primo ufficiale onorario del ministero degli Esteri dal segretario di Stato Usa George Shultz nel 1987 , lavorò anche nei consigli di amministarzione di importanti imprese tra cui la “Walt Disney Company” . Premiata nel 1998 con il riconoscimento umanitario del “Kennedy Center Honors” , nel 2001 fu consulente della rete televisiva americana “ABC” , producendo il film “Tip-Tap e boccoli d’oro- La storia di Shirley Temple” , desunto dalla sua autobiografia “Child Star : The Shirley Temple Story” , nella quale aveva rivelato : “Smisi di credere a Babbo Natale quando avevo sei anni . Mia madre mi portò a vederlo ai Grandi Magazzini e lui mi chiese l’autografo” . Scomparsa il 10 febbraio del 2014 , all’età di ottantacinque anni , per cause natuarli , nella sua casa di Woodside in California , il 12 settembre del 2005 era stata insignita del prestigioso premio “Screen Actors Guild Life Achievement” , da una giuria presieduta dall’attrice , scrittrice e produttrice Melissa Guilbert , la quale , all’atto della consegna , aveva dichiarato : “Penso che nessuno meriti questo riconoscimento più di Shirley Temple Black . Il suo contributo all’industria dell’intrattenimento è stato senza precedenti . Ha vissuto una vita davvero notevole . In ogni cosa che ha fatto ha dimostrato una grazia non comune , talento e determinazione , per non menzionare la compassione e il coraggio . Quando ero bambina ero entusiasta di ballare e cantare i suoi film e di recente , come presidente della Guild , sono stata orgogliosa di poter lavorare al suo fianco , come sua amica e collega. Lei ha avuto un’indelebile influenza sulla mia vita . Lei era il mio idolo quando io ero una ragazza e rimane il mio idolo ancora oggi” .
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