Siamo arrivati ad un punto di non ritorno, dove ormai si è aperta una grande voragine sociale che mette a rischio la tenuta della vita quotidiana di ognuno di noi. Siamo di fronte ad una logica che non può essere considerata il sale della democrazia: il pensiero unico non può essere l’unico strumento da rispettare per forza. In una sana democrazia esiste il contradditorio, altrimenti la democrazia va a farsi benedire. Con questo atteggiamento si rischia di generare un’enorme odio sociale, ormai già esistente, che può portare a contrasti che ledono la sicurezza di ognuno di noi.
Gli italiani hanno già rispettato tutte le imposizioni dettate dai governi. È dal mese di marzo del 2020 che si fanno Dpcm per limitare la libertà delle persone per giusta causa. Ma ora, però, con i vaccini si sta esagerando. I vaccini hanno una logica scientifica ben precisa. Quelli che facciamo ai bambini si fanno una sola volta. Altri vaccini sono stati fatti solo una volta, questi, invece, stanno diventando una ripetizione continua che nel tempo porterà alla stanchezza anche il più favorevole ai vaccini.
Ma il punto non è questo. Il punto cardine è il disordine sociale che si sta creando mettendo uno contro l’altro. Fazioni di vaccinati da un lato e quelli non vaccinati dall’altro. Situazione alimentata dalle continue parole che vogliono incutere paura nelle persone che la pensano diversamente. L’altro pensiero è una scelta democratica che nessun potere può cancellare. Ora si sta esagerando, poiché anche sui social ormai c’è una guerra tra persone, cosa che fa male ad una collettività come quella italiana. Ci sono tante colpe, e vanno corrette se non si vuole portare ad una vera guerra tra poveri.