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Il sindaco di Parete Pellegrino scrive al prefetto: lo stato chiede di pagare le spese del referendum

PARETE-In questi anni i Comuni hanno subito notevoli tagli nei trasferimenti nonostante il gettito fiscale dello Stato sia aumentato – spiega il sindaco di Parete Gino Pellegrino – Ormai di quanto versato dai contribuenti ben poco viene trasferito ai Comuni, resta tutto al governo centrale. Quasi tutti i Comuni sono sull’orlo del dissesto. Abbiamo difficoltà a garantire anche i servizi essenziali alle persone. Il Comune viene lasciato solo davanti alle tante difficoltà. Non so quale Stato si abbia in mente, ma questo di certo non è sostenibile. Nonostante il grosso impegno e la determinazione è veramente difficile andare avanti a queste condizioni. Oggi addirittura a pochi giorni dal voto ai Comuni viene richiesto anche di sostenere la quasi totalità dei costi del referendum. Un assurdo senza precedenti, per questo motivo ho scritto questa lettera alla Prefettura.
Di seguito la lettera inviata al Prefetto:
“Alla Prefettura di Caserta c.a. del Vice Prefetto Vicario dott. Campanaro
Prot. del
OGGETTO: Riparto spese per referendum – Contestazione
In data odierna la Prefettura di Caserta faceva pervenire ai Comuni di ……. nota prot. 81489/SCGF/2016 con la quale comunicava l’assegnazione dei fondi per il finanziamento delle spese per l’organizzazione tecnica e l’attuazione per il Referendum Costituzionale previsto per il prossimo 4 dicembre c.a.. Contrariamente ad oggi possibile previsione anche in considerazione di quanto stabilito per lo scorso referendum di Aprile, i parametri utilizzati per effettuare il riparto tra i Comuni sono stati drasticamente ridotti, passando da € 796,8960 ad € 334,268 per sezione e da € 1,5884 ad € 0.6065 per elettore. Si evidenzia come tale nota sia pervenuta a distanza di soli tre giorni dallo svolgimento del Referendum e, di conseguenza, non ci sia possibilità per i Comuni di riparametrare la previsione delle spese dato che molte attività sono già state espletate ed alcune spese già sostenute. Infatti, una simile riduzione doveva, nell’ottica del principio della leale collaborazione tra Istituzioni, essere comunicata in tempo utile per consentire una diversa programmazione del lavoro e dell’organizzazione delle elezioni, cosa che in realtà che non è accaduta. Per quanto detto si invita codesta spettabile Prefettura a rivedere il riparto delle risorse effettuato in quanto le risorse assegnate si mostrano insufficienti e non consentono ai Comuni di garantire lo svolgimento corretto del referendum. Cordiali saluti. Vito Luigi Pellegrino Sindaco di Parete”

Redazione

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