Le ondate di calore si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Ed è quello che sta succedendo sull’Italia da più giorni. Per il momento si respira un pochino al nord, mentre al sud si boccheggia a più non posso. Il giorno peggiore dovrebbe essere il 30 giugno, che dovrebbe vedere 24 città interessate da questa ondata di calore anomalo.
Al di là di ciò, con questo caldo ci sono alcuni lavori che non si possono fare. Non si può stare sotto al sole per otto ore continuate a temperature che arrivano a 40 gradi. Il buon senso dovrebbe prevedere lo stop dei lavori nelle ore più calde o magari fermarsi per questi giorni di calore possente. Non si muore se per qualche giorno si sospendono i lavori per tutelare la salute dei lavoratori. Purtroppo dal ministero della salute e anche da quello del lavoro, non arriva nessun segnale in merito.
Ci sono molti lavori come ad esempio i muratori, gli agricoltori, ma anche tanti altri lavori dove è del tutto impossibile eseguirli con questa ondata di calore. C’è il rischio che molti lavoratori possono sentirsi male e rischiare qualcosa di peggio se l’esposizione al sole dura per moltissime ore. È vero che bisogna lavorare, ma è anche vero che non si può soffrire o morire per lavorare.