VICENZA-Faceva parte di un commando di criminali serbi che, nel gennaio del 2007, si era reso responsabile di una vera e propria esecuzione su un membro della banda, freddato con tre colpi di arma da fuoco per un regolamento di conti nella prima periferia vicentina. Savic Ivan, questo il nome dell’autore materiale dell’omicidio, era subito fuggito all’estero dando inizio ad una latitanza durata 9 anni. Da allora, gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Vicenza non hanno mai perso la speranza di rintracciarlo portando avanti serrate ricerche in stretta collaborazione con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (SCIP) della Direzione Centrale Polizia Criminale. L’incessante osmosi informativa tra Squadra Mobile, Interpol e forze dell’ordine estere ha portato, domenica scorsa, alla sospirata localizzazione del Savic, poi “catturato” dalla polizia ungherese, in esecuzione di un Mandato di Arresto Europeo, nella cittadina magiara di Roszke.
Sono in corso le procedure diplomatiche per la consegna del serbo alle autorità italiane. Qui dovrà scontare una condanna definitiva a 22 anni di carcere per omicidio.
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