SUCCIVO. Furbetti del cartellini: risultava a lavoro ma gestiva centro scommesse
SUCCIVO- All’esito di un’indagine coordinata dalla procura di Napoli Nord, i carabinieri della compagnia di Marcianise hanno dato esecuzione ad un mandato di arresti domiciliari per due dipendenti del museo archeologico atellano di Succivo.

SUCCIVO- All’esito di un’indagine coordinata dalla procura di Napoli Nord, i carabinieri della compagnia di Marcianise hanno dato esecuzione ad un mandato di arresti domiciliari per due dipendenti del museo archeologico atellano di Succivo.
Le indagini hanno consentito di raccogliere numerosi indizi a carico dei due soggetti attraverso pedinamenti e intercettazioni ambientali per condotte fraudolenti di assenteismo.
Secondo il quadro accusatorio è risultato che uno degli indagati, dopo essersi recato a lavoro, senza far rilevare al sua assenza attraverso il sistema marcatempo, si allontanava per diverse ore dal posto di lavoro. In altre circostanze, attraverso false attestazioni mediche, trascorreva intere giornate all’interno di un centro scommesse, dedicandosi a tutti gli effetti a questa seconda attività lavorativa.
Il contesto di diffuso malcostume e di generalizzata e prolungata inerzia da parte dei dirigenti preposti al controllo,è emerso dagli accertamenti investigativi, è stato definito dal giudice per le indagini preliminari come “sconcertante e sconfortante perché basato sulla piena consapevolezza dei dirigenti circa le condotte illecite poste in essere dai dipendenti del museo nonché caratterizzato dall’inerzia nei confronti di tali condotte”.