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Sulla violenza sessuale questa becera politica usa uno squallore inaudito

ROMA- Sarebbe il caso di tacere dinanzi ad atti che offendono la donna. Dinanzi a drammi che una volta subiti sono un percorso di riabilitazione alla vita assai difficile. Il dramma della ragazza polacca stuprata a Rimini da un branco, non può essere uno strumento in mano ad una politica disattenta e inutile, che da anni sta distruggendo la nostra nazione.
La violenza sessuale è un dramma incredibilmente doloro, che mette la donna davanti ad un bivio un secondo dopo averla subita. Io la divido in due tronconi: quella domestica e quella di strada. La domestica è meno invasiva perché si conosce la persona che ti sta costringendo a fare una determinata cosa, quindi per la donna diventa quasi una rassegnazione, ma comunque ha dolori impressionanti sia dell’animo sia del cuore. Quella di strada è una tragedia che per rimetterla a posto spesso ci vogliono anni e anni, perché avviene inaspettatamente e da persone che non conosci e di cui hai paura.
Ma quello che adesso mi sta disgustando, dopo i fatti di Rimini, è l’atteggiamento della politica. Intorno ad un caso di stupro, dove l’obbligo è soltanto il silenzio, la politica, questa becera politica italiana, commenta mantenendo quello squallore che da anni caratterizza la nostra classe dirigente. La Meloni chiama “vermi magrebini”, Fassina “vermi italiani”, c’è chi invece sta zitto e non dice una parola e non esprime un giudizio in merito.
Sappiate, voi beceri politici italiani, che la violenza sessuale è un atto che lede l’onorabilità di una donna, la ferisce nella sua intimità, e in alcuni casi la fa sentire colpevole di un reato che non ha commesso. Per lei finisce un momento di felicità e inizia un percorso che la consuma giorno dopo giorno. La violenza sessuale non è un gioco in mano alle vostre becere parole, che usate solamente per fare voti, ma è un dramma che chiude il cuore della donna e la porta lontana dall’amore.
A me viene da dire che i veri colpevoli siete voi che in tutti questi anni non avete difeso la donna con delle leggi serie ed efficaci affinché nessuno tocchi una donna per scopi sessuali. Siete voi il male di questa nazione, unici colpevoli di un disastro che avete prodotto voi. Che sia uno straniero o sia un italiano non importa, è la donna che subisce, quindi non c’è nazionalità che tenga. Va anche detto che la troppa libertà di movimento da parte di stranieri che arrivano nel nostro paese può aumentare il rischio per la donna. Ma al di là di tutto, le maggiori responsabilità sono vostre, perché non avete fatto nulla per proteggere la donna. Il branco che ha stuprato la ragazza di Rimini, difficilmente avrà una pena esemplare, come non l’hanno avuto tutti gli altri stupratori, quindi siete voi che la donna la stuprate due volte con i vostri squallidi atteggiamenti.

Redazione

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