Le morti improvvise ci sono sempre state, e su questo non ci piove. Qualcuno dice che prima non si sapevano ed oggi con l’avvento dei social tutto viene riportato velocemente. Ma noi diciamo che se non ci fossero di questa portata, anche i social non scriverebbero tutto ciò. Non ci sarebbero tante morte improvvise. Oggi purtroppo ci sono e sono tante. Colpiscono prevalentemente giovani e una fascia di età che va dai quaranta ai cinquanta. Non è un problema solo italiano, anche nel resto d’Europa si evidenzia un crescente numero di morti improvvise.
Sono malori un po’ strani, che colpiscono all’improvviso e non danno scampo. Può essere un ictus super galoppante, come può essere un infarto fulminante, come altre situazioni che spesso lasciano sconcertati. Si resta scioccati dall’aumento di questi malori improvvisi che lasciano poco spazio a chi viene colpito.
Bisognerebbe aprire una porta sui correnti malori, magari con la magistratura che indagasse sulle morti improvvise per capire se c’è un’origine che causa la crescita di questo fenomeno soprattutto negli ultimi due anni. Proprio la scorsa settimana un giovane di 28 anni, originario di Cosenza ed ospite a casa di amici per trascorrere il 25 aprile, viene trasportato al pronto soccorso del Moscati di Aversa, in provincia di Caserta, e poco dopo muore. I medici del pronto soccorso hanno provveduto a rianimarlo ma purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare. Sulla morte del giovane permane il mistero. La Procura di Napoli ha disposto accertamenti per appurare le cause della morte del giovane.
Questo è uno dei tanti casi che si verificano con una certa frequenza, portano a diversi sospetti su un fenomeno che è vero è sempre esistito, ma certamente non ha avuto una ciclicità come sta avvenendo oggi. Oggi le cronache scrivono in continuazione di morti improvvise, quindi è giusto che si accendono i riflettori per tranquillizzare le persone.