Il governo Meloni sembra molto attento ai bisogni dei ricchi, infatti ora pensa di eliminare il superbollo. Il superbollo è pari a 20,00 euro per ogni kW che eccede i 185 kW per un veicolo nuovo. Il superbollo riguarda dunque auto di lusso, veicoli sportivi e supercar, ma anche suv di grandi dimensioni. Nel caso di un’autovettura con potenza pari a 250 kW, secondo le stime del Corriere della Sera, l’importo da azzerare sarebbe di circa 1300 euro.
Quindi si può riassumere che è una regalo a chi ha già soldi per permettersi un’auto di grossa cilindrata. A preannunciarne la cancellazione è stato il vicepremier e ministro alle Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini, secondo cui l’abolizione di questa “tassa odiosa” significherebbe “dare ossigeno al mercato, sostenere nei fatti un settore prezioso come l’automotive che coinvolge, in modo diretto e indiretto, milioni di famiglie”.
Sarebbe stato il caso di guardare con maggiore attenzione alle fasce deboli eliminando il bollo auto, tassa odiosa, per tutte quelle famiglie che hanno autovetture piccole e spesso non riescono nemmeno a pagarlo il bollo auto. Chi compra un’auto di grossa cilindrata ha la possibilità economica di poterla mantenere sia per il superbollo sia in termini assicurativi, quindi non ha certamente bisogno di non pagare il superbollo. Al contrario chi non può permettersi un’auto di grossa cilindrata ne compra una piccola e a malapena riesce a mantenerla, quindi bisogna intervenire sui bisogni delle persone modeste e non su quelle ricche.