PORDENONE- Dopo sei mesi di indagini, un 26enne amico di Ragone è stato iscritto nel registro degli indagati. C’è quindi una svolta nell’omicidio di Teresa Costanza e Trifone Ragone la coppia uccisa barbaramente a Pordenone.
A confermarlo è il procuratore della città friulana, spiegando “di non poter aggiungere altro perché siamo in una fase molto delicata. Posso solo dire che l’interessato ha nominato un legale”. L’indizio che avrebbe portato gli inquirenti a scrivere l’amico di Trifone nel registro degli indagati sarebbe, secondo il Corriere della Sera, il ritrovamento di un caricatore compatibile con l’arma del delitto, una pistola Beretta calibro 7.65 molto datata, risalente al periodo antecedente alla seconda guerra mondiale. Secondo le ipotesi investigative, l’assassino avrebbe agito da solo, sparando sei colpi a bruciapelo alle vittime.