NAPOLI- Il filone di corruzione che si aggira intorno alla sanità campana non smette di tirare fuori casi di appalti pilotati e di tangenti sugli appalti. I fatti al centro dell’inchiesta condotta dai pm Henry John Woodcock, Celeste Carrano e Enrica Parascandolo riguardano presunte tangenti che sarebbero state versate per appalti dell’azienda ospedaliera Santobono-Pausillipon. In tutto, le ordinanze accolte sono dieci. Di cui una sola di custodia in carcere, cinque ai domiciliari, quattro di obbligo di soggiorno. Fra gli indagati anche dirigenti della Manutencoop. Ai domiciliari l’avvocato Guglielmo Manna, il marito della giudice Anna Scognamiglio. Nell’indagine, va chiarito, non è coinvolta la giudice Scognamiglio.
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