Categories: Cronaca

Terminata la prima edizione del concorso letterario nazionale “Marco Polo”

È giunta al termine, con la cerimonia di premiazione di ieri pomeriggio, la prima edizione del concorso letterario nazionale “Marco Polo”, organizzato dalla casa editrice di Aversa “MReditori”, di Giovanna Ragusa. Tema del concorso: il viaggio. Ad aggiudicarsi il primo posto per la migliore poesia è il giornalista casertano de “Il Mattino”, Ignazio Riccio, con il componimento “Viaggi di sangue”. I versi del poeta sono dedicati agli sbarchi degli immigrati sulle coste italiane, quei viaggi della speranza e del dolore, che rappresentano la quotidianità della società di oggi. Il premio per il miglior racconto, invece, è andato al napoletano Gianluca Papadia, di Pozzuoli, con il lavoro dal titolo “La Crociera”, una narrazione piacevole e profonda. Gli altri premiati sono stati, per la sezione poesia: Pietro Catalano, di Palermo, con i versi “I bambini di Aleppo” (secondo posto) e Francesco Palermo, di Brindisi, con il componimento “Viaggi” (terzo posto). Per la sezione prosa al secondo posto si è classificato Marcello di Fazio, di Roma, con “Il Viaggio inverso”, mentre al terzo posto si è posizionata Nicoletta Morbioli, di Verona, con “Biscotti al Cioccolato”. Durante la serata sono stati consegnati alcuni diplomi di merito a coloro che non si sono classificati tra i primi. “Quest’anno ho scelto il viaggio come tema del concorso letterario annuale – afferma l’editrice Giovanna Ragusa – perché ho a cuore la situazione degli sbarchi nel Mediterraneo, soprattutto ho a cuore tutti quei bambini che sono costretti ad affrontare il viaggio nella speranza di una vita migliore. Con la professoressa Valeria Fabozzi, responsabile CPIA Caritas di Aversa e la professoressa Mimma Fabozzi, presidente dei Convegni di Cultura Beata Maria Cristina di Savoia di Aversa abbiamo deciso che la sede della premiazione doveva essere la “Casa dei Figli” della Caritas di Aversa. È stata mia volontà iniziare la presentazione con l’intervento dei due ospiti della Caritas: gli immigrati africani Kaba Fadya e Jammeh Amadou (loro sono la vera realtà narrata in molti scritti premiati). La professoressa Fabozzi ha premiato con una menzione di merito e donato una piccola somma ai due giovani. A conclusione della premiazione l’editrice Ragusa ha ringraziato tutti e in particolar modo il responsabile Caritas di Aversa don Carmine Schiavone che ha permesso la realizzazione dell’evento.

Redazione

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