ROMA – Il problema della semplificazione dell’iter burocratico dei calcoli strutturali nei territori in zona sismica, entra tra gli impegni del Governo.
È stato approvato in commissione speciale al Senato, nella riunione di oggi per la conversione in legge del ‘Decreto Terremoto’ per le regioni del Centro-Italia colpite dal sisma dal 2016, l’ordine del giorno, a mia prima firma, riguardante gli interventi edili per edifici ricadenti in quelle zone.
L’Ordine del Giorno proposto e accettato, spiega il senatore Santillo, impegna il Governo affinché nel caso di interventi di ‘MINORE RILEVANZA’ e ‘PRIVI DI RILEVANZA’, per l’inizio dei lavori sia necessario il solo deposito sismico a cui effettuare, se ritenuto necessario, controlli a campione.
Quindi non solo per le riparazioni e per gli interventi locali, ma anche per le nuove costruzioni sebbene ricadenti nelle zone I e II, se non si discostano dalle usuali tipologie o che non hanno particolare complessità strutturale.
Questo è un impegno che verrà seguito e proposto con le opportune iniziative legislative, in futuro, per tutto il territorio nazionale, affinché la sicurezza degli edifici possa essere ottenuta in tempi più rapidi
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