TEVEROLA- Nelle ultime settimane i baschi verdi del Gruppo di Aversa hanno effettuato verifiche nei confronti di esercizi pubblici operanti nel settore dei giochi e delle scommesse.
In tale contesto, è stato denunciato il gestore di un bar sito in Casapesenna, trovato in possesso di videopoker illegali disattivabili a distanza tramite un apposito telecomando.
A Teverola, invece, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria il titolare di un esercizio commerciale, che ha avuto la furbizia di occultare due videopoker illegali in un’intercapedine accessibile tramite una parete a specchi basculante, azionabile tramite un ingegnoso sistema elettrico. Nella circostanza, i finanzieri hanno scoperto che il proprietario del bar teneva sotto controllo l’area antistante al locale tramite un articolato sistema di telecamere di sicurezza, così da poter ripristinare lo stato di apparente legalità in caso di controlli da parte delle Forze dell’ordine.
Le operazioni delle Fiamme Gialle, frutto della quotidiana azione di controllo economico del territorio disposta dal Comando Provinciale di Caserta, confermano l’efficienza del presidio economico/finanziario esercitato dal Corpo, finalizzato a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti ed il mercato del gioco clandestino, settori che possono provocare non pochi danni alle persone psicologicamente deboli e a quelle affette da patologie legate al gioco d’azzardo, che rischiano di dilapidare tutti i propri risparmi proprio a causa dell’utilizzo dei congegni illegali.
Terribili notizie per gli italiani: con l'arrivo del decreto sicurezza, la Polizia avrà pieni poteri,…
Una nuova e pericolosa truffa minaccia gli utenti di WhatsApp. Le autorità hanno appena lanciato…
Gli Stati Uniti ti stanno dissanguando. Si, è proprio l'America a gestire il flusso delle…
Bonus clamoroso per gli hotel, che ti consentirà di andare in vacanza e di ricevere…
La Conad ha ritirato un prodotto dal mercato con all'interno un vero e proprio rischio…
Il ciclo vizioso dell'auto, un sistema che costringe a indebitarti: L'ipocrisia della "transizione ecologica" e…